di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] Uno dei temi più delicati della storiografia ebraica è il rapporto con il cristianesimo delle origini e con la figura del suo fondatore. Ormai è chiaro che la “separazione delle strade” fra le due religioni non avvenne di colpo al momento della predicazione di Gesù o dei suoi allievi più prossimi, ma per molti decenni e perfino per alcuni secoli,
Cultura e Società
Se le scarpe di un Giusto potessero parlare …
di Ilaria Myr
La storia di Lorenzo Perrone, il muradur (muratore) piemontese che, come racconta Primo Levi in Se questo è un uomo, ad Auschwitz per sei mesi di sua spontanea volontà gli portò la zuppa calda – rischiando ogni giorno di essere scoperto, e salvando letteralmente la vita di Primo e del suo amico Alberto Dalla Volta – viene ora raccontata a un pubblico giovane dallo storico Carlo Greppi attraverso una prospettiva inedita: quella delle scarpe di Lorenzo.
Baum contro l’Universo (e l’Universo vince ai punti)
di Marina Gersony
Woody Allen firma un romanzo spassoso e malinconico, una tragicommedia di ansie, humour ebraico, atmosfere newyorkesi e quotidiana sopravvivenza esistenzial-sentimentale. Leggere “Che succede a Baum?” è come infilarsi in una seduta di psicanalisi collettiva dentro una gastronomia ebraica dell’Upper West Side.
Lo sapevate che? Quando la scienza è donna (anche se gli uomini non vogliono)
di Ilaria Myr
Numerose furono le donne ebree che svolsero un ruolo centrale nella ricerca scientifica. Se la storia di Rita Levi Montalcini è ormai arcinota, meno conosciuta è invece quella di Gertrude Elion (nella foto), che vinse nel 1988 il Nobel per la medicina grazie alle sue ricerche sull’aciclovir, un farmaco ad azione antivirale. Nata nel 1918 a New York da una famiglia di immigrati ebrei lituani, crebbe in un ambiente che valorizzava l’istruzione e la determinazione.
Le origini dell’umorismo ebraico italiano in mostra a Bologna
di Michael Soncin
Come interpretare e leggere le radici di una tradizione comica che ha attraversato i secoli? A darci le risposta è l’esposizione “La casa del ridere. Alle origini dell’umorismo ebraico. Pomponesco, Mantova e Modena 1891-1918”, visitabile al Museo Ebraico di Bologna fino all’11 gennaio 2026
Io, madre ebrea e le domande dei miei figli
di Dalia Gubbay
“Mamy, ma perché ci sono sempre quei signori con il fucile davanti alla nostra scuola?” Sono trent’anni che accompagno i miei figli a scuola, ogni mattina. Sono in sei, dunque i conti son presto fatti. Lo faccio fino alla maturità: un rito domestico che resiste al tempo.
A Birkenau, sulle tracce di vite interrotte (e, in lontananza, un leone ruggisce “mai più”)
Le voci dei partecipanti
La Judenrampe è defilata, lontana, in mezzo a villette, fango e stradine di campagna: la pioggia battente rende tutto desolato e severamente oscuro, gli ombrelli si toccano, il gruppo ondeggia, incespica, si urta, apre un varco affannato nella coscienza del proprio passato individuale: la Storia davanti ai propri occhi, spietatamente imperturbabile ci guarda da vicino, dal binario della rampa degli ebrei
Storia, cultura e vita degli ebrei in Italia in un corso Ucei per il triennio delle superiori di II grado
di R.I.
Il pacchetto didattico è composto da due parti: a) un corso online; b) due proposte di percorsi di Formazione Scuola Lavoro. Può essere proposto e accolto nella sua interezza o anche solo per l’utilizzo del corso o di sue parti.
“Nessuno ci ha visti partire”: una storia vera della serie Netflix svela l’anima nascosta della comunità ebraica del Messico
di Marina Gersony
La miniserie ispirata al memoir di Tamara Trottner racconta il rapimento suo e di suo fratello da parte del padre negli anni ’60, il dramma della madre e la sua capacità di ribellarsi e il ruolo della comunità ebraica ashkenazita, tra patriarcato, controllo sociale, rispettabilità, fuga internazionale e il sogno dei kibbutz israeliani.
Woody Allen e i suoi novant’anni da genio ribelle del cinema (ebraico) americano
Da Israele una terapia per fermare il deterioramento della SLA
di Nina Prenda
I ricercatori dell’Università di Tel Aviv, guidando un team internazionale di scienziati su larga scala, affermano di aver identificato una molecola di RNA in grado di fermare il danno delle cellule nervose che causa la paralisi nei pazienti con sclerosi laterale amiotrofica, conosciuta anche con l’acronimo SLA. Ora, sperano di utilizzare la scoperta per aiutare i pazienti con questa malattia mortale.
Al Teatro Out Off va in scena “La signorina Else” di Schnitzler e una serie di appuntamenti culturali
di R.I.
Da giovedì 27 novembre a domenica 7 dicembre al Teatro Out Off va in scena lo spettacolo dell’autore austriaco. Dal 28 novembre, ogni sera prima dello spettacolo, il pubblico potrà immergersi nell’atmosfera della Vienna fin-de-siècle grazie a un ricco programma di lezioni, letture e concerti pensati per approfondire il mondo culturale e artistico in cui il capolavoro schnitzleriano è nato.














