Devar Torà / Il Sabato prima di Purim

di Ufficio Rabbinico di Milano

3 Marzo 2012 – 9 Adàr 5772
Devar Torà
“… Inciderai su di essa come si incide un sigillo – cosa sacra a Dio…” (Shemòt 28, 36). I Maestri spiegano che sulla lamina d’oro che era posta sulla fronte del Kohèn Gadòl, erano scolpite le parole “cosa sacra a Dio”. Da ciò si trae un insegnamento morale valido per tutti i capi d’Israele di tutte le generazioni, che ognuno deve portare a compimento il proprio incarico avendo sempre presente Dio e facendo in modo che ogni sua azione sia “cosa sacra a Dio”.

Halakhà

Il Sabato che precede immediatamente la festa di Purim è uno dei Sabati speciali prescritti dalla tradizione. In esso si legge su un apposito Sèfer, oltre alla parashà settimanale, un passo della Torà in cui è prescritto di ricordare (zakhòr) quello che fece Amalèk ai nostri padri quando uscirono dall’Egitto assalendoli a tradimento, mentre erano inermi e impreparati. È proprio da questo passo che tale Sabato prende il nome di Shabbàt Zakhòr. Il motivo per cui i Maestri hanno prescritto tale lettura il Sabato prima di Purim è dovuta al fatto che da Amalèk discenda Hammàn, e che è considerato il simbolo di tutti i nemici d’Israele.

Le 4 mitzvòt di Purìm:

1. Lettura doppia (sera e mattina) della Meghillà obbligatoria per uomini e donne. La lettura va ascoltata dall’inizio alla fine senza perdere nemmeno una parola. Si esce d’obbligo ascoltando la lettura del chazàn o leggendo da una meghillà kesherà (cioè dal rotolo di pergamena) e non dal libro stampato.

2. Mishlòach manòt: donare 2 tipi di cibi pronti per essere consumati ad almeno un amico.

3. Matanòt laevionìm: offrire, ognuno secondo le proprie possibilità, 2 doni preferibilmente in denaro, ad almeno 2 bisognosi. Il dono non deve essere semplicemente simbolico ma un aiuto concreto ai poveri. I chakhamìm dicono che è preferibile risparmiare sulle altre mitzvòt di Purìm come il mishlòach manòt e il mishtè per dare un’offerta più sostanziosa ai poveri.

4. Mishtè: fare un banchetto.

Tutte le mizvòt, tranne la lettura della Meghillà, vanno eseguite durante il giorno di Purìm e non la sera.

Tetzavvè-Zakhòr
Inizio
17.41
Termine
18.55

Orari Tempio Centrale

Venerdì: Minchà – ’Arvìt 17.45

Shabbàt: Shachrìt 9.00; Kiddùsh 12.00; Shiur Rav Arbib 12.15; Minchà – Seudà Shelishìt 17.10; ’Arvìt 18.30

Domenica: Shachrìt    8.00; ’Arvìt    19.15

Lun. – Gio.: Shachrìt 7.45; Minchà 13.15; ’Arvìt 19.15

Mercoledì 7 marzo: Digiuno di Estèr. Shachrìt    7.45; Minchà 17.35; ’Arvìt    18.50; Lettura Meghillà 19.00

Giovedì 8 marzo: Shachrìt 7.30; Lettura Meghillà 8.05; Minchà 13.15; ’Arvìt 19.30

Lezioni: Lunedì 21.00; Shiur Rav Arbib per giovani Info: 02 5412.4043