La compagnia In…stabile di via Eupili presenta “Tewje”

Purtroppo la rappresentazione prevista per il 1 marzo è rimandata a causa dell’emergenza Coronavirus

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La Compagnia In… stabile di via Eupili  presenta in prima nazionale Tewje.
Azione scenica in quattro atti liberamente tratta dal libro La storia di Tewje il lattivendolo di Shalom Alechem.
Sceneggiatura e regia Elia Richetti.

Con Susy Barki Matalon, Elia Bassous, Valeria Berretta, Sarah Edelkopf, Gadi Maggioncalda Sacerdote, Shanì Maggioncalda Sacerdote, Gabriele Ortona, Yoram Ortona, David Permutti, Elia Richetti, Fabio Schreiber, Ghila Schreiber, Sami Sisa, Luciana Stella, Perla Tchilibon.
Serata di raccolta fondi pro Tempio di via Eupili “Beth Yoseph ve-Eliahu”

Domenica 1 marzo 2020 ore 16.30 nell’Aula Magna “Benatoff” della Scuola della Comunità Ebraica di Milano.

La compagnia In…stabile di via Eupili nasce per iniziativa di alcuni frequentatori che, attraverso il piacere di ritrovarsi per recitare, vogliono far sentire ai partecipanti che il nostro Beth Kenéseth non è solo un luogo di Tefillà e di studio, ma anche un luogo dove stare bene insieme. Inoltre, il proporre alla collettività ebraica milanese i risultati dei nostri sforzi può far conoscere il Beth haKenéseth a chi non l’ha mai sperimentato, e raccogliere fondi per migliorarne sempre di più i servizi.
Abbiamo scelto di esordire mettendo in scena Tewye, un classico della letteratura yiddisch a cavallo fra diciannovesimo e ventesimo secolo, già trasposto in musical da varie compagnie, ed in film nel famosissimo Il violinista sul tetto con Chaim Topol, perché si presta a portare sulla scena tanti personaggi, soprattutto giovani, e perché le tematiche trattate (tradizione – modernismo, tradizione – assimilazione, ebraismo diasporico – sionismo) sono tuttora attuali.
Ognuno di noi ha dato il suo impegno con passione, e chi ne aveva la capacità e la possibilità ha anche collaborato alla messa in scena, cercando fondali, musiche, proiettore, quinte, costumi, mobilia, arredi, microfoni e all’occorrenza partecipando alle inevitabili spese. A tutti un sincero grazie! Ed un grazie ancora più caloroso a chi verrà a vederci nell’Aula magna “A. Benatoff” a Scuola, domenica 1 marzo alle 16.30.