di Ludovica Iacovacci
La tv belga e quella spagnola hanno criticato la partecipazione di Israele, mentre i conduttori italiani fino all’ultimo si sono dimostrati di parte. Eppure, Israele è stato in assoluto il Paese più votato dal pubblico dell’Eurovision, ricevendo ben 297 voti e distaccandosi dal secondo più votato, l’Estonia, di 30 punti.
Yuval Raphael
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di Ludovica Iacovacci
Durante la seconda semifinale svoltasi la sera di giovedì 15 maggio, l’esibizione della cantante israeliana, la quattordicesima in gara, è stata caratterizzata da diverse contestazioni rivolte contro l’artista. Urla, schiamazzi, fischi contro la rappresentante dello Stato ebraico, e una persona si è elevata rispetto alla folla alzando verso di lei la bandiera della Palestina. Imbarazzante l’astensione di commenti, solo per l’israeliana, dei conduttori Gabriele Corsi e Big Mama.
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di Nina Deutsch
Mentre le 37 delegazioni sfilano tra i flash, un uomo si avvicina al carro di Raphael. Prima i fischi, poi gli sputi. Infine, il gesto più inquietante: mima un taglio della gola rivolto alla cantante. Le forze di sicurezza reagiscono, ma l’episodio lascia un segno profondo.
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Dopo la rivelazione della canzone, Israele è salito al 4° posto nei pronostici delle scommesse. La canzone israeliana, scritta e composta dalla cantautrice Keren Peles, ha ricevuto più di un milione e centomila visualizzazioni sulle piattaforme digitali di Kan e sull’account YouTube dell’European Song Contest dopo meno di dieci ore.