Vaticano

“Ci ha chiamato ebrei con disprezzo e ha fatto il gesto di sputarci”: la denuncia della scrittrice israeliana Michal Govrin contro una guardia svizzera in Vaticano

Mondo

di Nina Prenda
L’episodio è avvenuto all’ingresso dell’Arco delle Campane. Quella mattina l’udienza era dedicata all’anniversario di Nostra Aetate e la piazza era piena di rappresentanti delle altre religioni, con una folta rappresentanza ebraica. il portavoce della Guardia svizzera pontificia, il caporale Eliah Cinotti, conferma: “È stata avviata una indagine interna”.

Per i 60 anni della “Nostra Aetate” un grande evento in Vaticano

Mondo

di Maia Principe
Il programma dell’evento speciale intitolato “Camminare insieme nella speranza” prevede musica, testimonianze personali e spettacoli culturali che celebrano l’unità nella diversità. Da segnalare che la musica ebraica sarà eseguita dal Nefesh Trio, di Manuel Buda, Daniele Parziani e Davide Tedesco.

Chiesa e Shoah: leggi razziali e le responsabilità delle élite ecclesiastiche

Eventi

di Anna Balestrieri
Giunto alla sua seconda giornata di lavori, il convegno della Pontificia Università Gregoriana, dedicato ai nuovi documenti del Pontificato di Papa Pio XII ed al loro significato per i rapporti tra ebrei e cristiani ha approfondito la responsabilità delle élite ecclesiastiche riguardo alle leggi razziali.

Il 23 giugno del 1858 veniva rapito dal papa il piccolo Edgardo Mortara

Italia

di Redazione
Era la sera del 23 giugno in quel fatidico 1858 quando, su volere del papa andarono a bussare alla porta della famiglia Mortara, strappando il piccolo Edgardo, un bambino ebreo di soli 6 anni. Fu un vero e proprio rapimento. Senza che i suoi genitori fossero a conoscenza venne battezzato, e proprio questo fu il pretesto che ebbe la gendarmeria pontificia per portarlo via.

L'Arcivescovo Victor Manuel Fernandez

“Anche per gli ebrei per compiere la Legge ci vuole il cuore”: la risposta del Vaticano alle critiche del Rabbinato d’Israele

Personaggi e Storie

di David Fiorentini
“Le tradizioni ebraiche riconoscono anche che per compiere integralmente la Legge occorre un cambiamento che parte dai cuori. – scrive l’Arcivescovo Victor Manuel Fernandez sull’Osservatore Romano -. Cristiani ed ebrei non diciamo che a valere è il compimento esteriore di certe usanze senza l’impulso interiore di Dio.”