di Ilaria Myr
Ripubblichiamo l’intervista fatta da Bet Magazine-Bollettino ad Amos Oz nel 2010, a cui era stata dedicata la copertina del numero di dicembre.
pace
«Dobbiamo nutrire il futuro. Solo unite ce la possiamo fare». La copertina del numero di dicembre di Bet Magazine
di Ilaria Myr
Arabe ed ebree, israeliane e palestinesi. Dalla Galilea a Gerusalemme al Mar Morto. Sono 45.000 le donne in marcia in nome di un futuro di pace per i propri figli.
Israele: donne unite per la pace
di Luciano Assin
“Le donne fanno la pace” è il nome di un organizzazione apolitica attiva fra israeliane e palestinesi già dal 2014. Oggi il movimento conta più di 40mila iscritti fra uomini e donne. Angelica Calò Livne, una delle attiviste, ne racconta gli obiettivi.
Gerusalemme: 45.000 donne ebree e arabe manifestano per la pace
di Nathan Greppi
Sono circa 45.000 le donne che, giovedì 20 settembre, si sono riunite nel Parco dell’Indipendenza fuori dalla Città Vecchia di Gerusalemme per la marcia pacifista del movimento Women Rage Peace, che si è tenuto anche l’anno scorso.
Al via la prima edizione dei Giardini per la Pace, in ricordo di Yitzhak Rabin
di Daniel Fishman
Il 27 Maggio si è tenuta ai Giardini Yitzhak Rabin in piazza Tripoli a Milano la 1° edizione di Giardini per la Pace, evento che ha coinvolto la Comunità Ebraica di Milano, rappresentata dal Presidente Raffaele Besso e alcuni movimenti scout milanesi, fra cui l’Hashomer Hatzair. Intervista a Santo Minniti, Presidente Municipio 6
Tzvia Peres: «Shimon: un padre, uno statista, un uomo»
di Roberto Zadik
È nei valori della società israeliana che la figlia dell’ex presidente vede il lascito del padre. Non nella politica, però, dove Israele deve osare di più per ottenere risultati concreti, per raggiungere l’unica scelta possibile, la pace
Il 27 maggio si celebra la Giornata della Pace ai Giardini della Pace Yitzhak Rabin (piazza Tripoli)
di Redazione
Domenica 27 Maggio 2018, ai Giardini della Pace Yitzhak Rabin (Piazza Tripoli) dalle ore 10-13 si terrà la 1° edizione di “Pace in Piazza”, organizzata dal Municipio 6 e dalla Comunità ebraica di Milano. Una serie di attività dimostrerà come la Pace possa essere resa concreta e partecipata.
Quando il nemico non è un interlocutore possibile. Il rifiuto arabo alla trattativa rivela il vuoto politico
di Claudio Vercelli
Il fallimento della politica palestinese sta, a conti fatti, nella sua sostanziale inconsistenza. Un paradosso per chi dice ad Israele di essere un’entità abusiva. Ma la storia ha la sua dura “oggettività” e condanna chi non la sa affrontare
Un esempio per la pace: un calciatore israeliano e uno iraniano si fanno fotografare insieme
di Nathan Greppi
Grande scalpore ha suscitato una foto pubblicata sui social in cui, a essere seduti insieme, sono calciatori di due paesi nemici: Maor Buzaglo, attaccante della Nazionale Israeliana, e Askhan Dejagah, capitano della Nazionale Iraniana.
Suvvia, per la pace tra Israele e palestinesi non basterebbe “porgere l’altra guancia”?
di Paolo Salom
Voci dal lontano occidente. Perché soltanto agli israeliani e agli ebrei viene chiesto di “porgere l’altra guancia”?
L’Hashomer Hatzair ricorda Rabin per un futuro di pace
di Marta Pozzi, bogheret Hashomer Hatzair
In occasione dell’anniversario della morte di Yizhak Rabin, il 4 novembre i ragazzi dell’Hashomer Hatzair si sono riuniti nel parco dedicatogli in piazza Tripoli a Milano.
Demonizza, demonizza, qualcosa resterà! L’unica colpa di Israele è quella di esistere
La ragione della rottura delle trattative tra israeliani e palestinesi? Per la maggior parte degli interlocutori il principale responsabile sarebbe comunque Bibi Netanyahu.













