di Ludovica Iacovacci
Oltre a mancare i riferimenti del massacro del 7 ottobre 2023, il piano arabo non spiega quale sarebbe il ruolo e il destino di Hamas sul governo di Gaza né tocca il delicato punto di come impedire al gruppo terroristico di intimidire i funzionari o lanciare razzi su Israele e attaccarla. Contrari Israele e Usa.
ONU
Noa Argamani parla all’Onu dei 63 ostaggi ancora a Gaza: «Le nostre vite non possono andare avanti senza di loro»
di Michael Soncin
L’ex ostaggio Noa Argamani è diventata una delle persone simbolo del 7 ottobre 2023. Liberata nel giugno 2024, dopo essere stata prigioniera di Hamas a Gaza, è intervenuta al Consiglio di sicurezza nell’Onu: durante il suo discorso ha voluto sensibilizzare la liberazione delle 63 persone che sono ancora nelle mani dei terroristi.
Europarlamentari all’Onu: “UNRWA è da chiudere: ha contravvenuto a tutte le sue missioni”
di Ludovica Iacovacci
La lettera dei 30 europarlamentari fa notare che l’agenzia delle Nazioni Unite “ha contravvenuto a tutte le sue missioni” consentendo al gruppo terroristico Hamas nella Striscia di Gaza “di nascondere ostaggi, il che è politicamente, moralmente e legalmente altamente riprovevole” e propone di trasferire le responsabilità sui rifugiati palestinesi all’UNHCR, l’agenzia che si occupa di tutti gli altri rifugiati a livello globale.
“I nostri figli meritano di più”, l’ambasciatore Danon critica il silenzio Onu sui fratellini Bibas rapiti da Hamas
di Ludovica Iacovacci
“Perché non avete tenuto una discussione sulla situazione dei bambini in Israele?” ha domandato giovedì 23 gennaio il rappresentante israeliano, criticando l’organismo internazionale per aver fatto discorsi sulla situazione dei bambini nella Striscia di Gaza ma non su quelli di Israele. “Bambini che soffrono a causa del terrorismo in corso. Siete ciechi al loro dolore e alle loro lacrime”, ha detto ai membri del Consiglio.
Ministero della Salute israeliano all’ONU: condizioni inaccettabili per gli ostaggi liberati da Hamas
di Anna Coen
Il rapporto dipinge un quadro devastante della vita degli ostaggi nelle mani di Hamas. Testimonianze raccolte da medici e psicologi raccontano di torture fisiche, abusi sessuali, privazioni estreme e un’umiliazione costante, ripetitiva, senza via di uscita. Provate a immaginare bambini legati e colpiti, adolescenti marchiati con oggetti roventi, donne abusate e uomini denutriti al punto di non riconoscersi più.
“La vostra inazione è soffocante”: il fratello dell’ostaggio Or Levy parla al Consiglio di Sicurezza dell’Onu
di Redazione
Sono parole forti quelle con cui Michael Levy, il fratello dell’ostaggio Or Levy, si è rivolto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Si tratta del primo membro di una famiglia con ostaggi a testimoniare davanti al Consiglio. “Voglio chiedere a tutti i membri di questo Consiglio: cosa fareste se si trattasse di vostro figlio, di vostro fratello, di un vostro caro?”, ha dichiarato.
Onu: decisa con la maggioranza una conferenza internazionale a giugno 2025 per creare lo Stato palestinese
di Ludovica Iacovacci
La “Conferenza internazionale di alto livello per la soluzione pacifica del Medio Oriente e l’attuazione della soluzione dei due Stati”, che si terrà dal 2 al 4 giugno 2025, sarà co-presieduta da Francia e Arabia Saudita. La risoluzione è stata approvata con 157 voti favorevoli e 8 contrari. Votate anche una risoluzione per una “Divisione del Segretariato per i diritti dei palestinesi” e una sul “Golan occupato” da Israele.
L’analista Jed Babbin: “L’ONU è l’ancella dei terroristi”
di Nathan Greppi
“Terroristi di vario genere vengono tollerati dall’ONU e assunti dall’UNRWA. Il comportamento di queste due organizzazioni le rende entrambe complici degli attacchi del 7 ottobre 2023”, dichiara a Mosaico l’analista americano Jed Babbin: avvocato ed ex-ufficiale dell’aeronautica, dal 1990 al 1991 è stato vice-sottosegretario alla difesa, sotto la presidenza di George H. W. Bush.
Associazione Setteottobre: “l’Italia chieda la destituzione di Francesca Albanese per antisemitismo dal ruolo di relatrice speciale all’Onu”. Firma la petizione
di Redazione
L’associazione Setteottobre sollecita il Governo italiano ad allinearsi a Francia, Germania e Usa nel condannare e chiedere la destituzione di Francesca Albanese da “ Relatrice speciale per le Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati”, in quanto usa il suo ruolo per diffondere una violenta retorica antisemita e anti israeliana, a giustificazione del terrorismo.
“Israele come la Germania di Hitler”: i nuovi post antisemiti della relatrice dell’ONU Francesca Albanese. La WJC ne chiede le dimissioni
di Pietro Baragiola
“La nostra collettiva dimenticanza di ciò che ha portato, 100 anni fa, all’espansionismo del Terzo Reich e al genocidio di persone non conformi al concetto di ‘razza pura’ è asinina. E sta portando alla commissione di un altro genocidio, di un’altra guerra regionale e, potenzialmente, di un’altra guerra mondiale”, ha scritto il funzionario dell’Onu su X.
Dove nasce il diritto di Israele ad esistere come Stato
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] Israele è uno dei pochissimi Stati al mondo la cui stessa esistenza è dalla sua istituzione combattuta apertamente con le guerre, il terrorismo, i processi politici e diplomatici, i media. Ma è anche uno dei pochi la cui sovranità è stabilita da trattati e voti formali delle istituzioni internazionali.
7 ottobre 2024: Eden Golan sale sul palco delle Nazioni Unite con “October Rain”, rifiutato all’Eurovision
di Pietro Baragiola
La cerimonia commemorativa vedrà la partecipazione delle famiglie delle vittime insieme ai parenti degli ostaggi ancora prigionieri a Gaza. A unirsi all’evento ci saranno anche i leader delle principali comunità ebraiche americane e gli ambasciatori di numerosi Paesi, tra cui Linda Thomas-Greenfield, ambasciatrice degli Stati Uniti presso l’ONU.