Dedicato a Enzo Sereni un viale del Parco della Resistenza a Roma

Italia

di Redazione
Martedì 18 novembre è stato dedicato a Roma, nel Parco della Resistenza dell’8 settembre, a Porta San Paolo, un viale a Enzo Sereni, ebreo antifascista e leader sionista, assassinato proprio il 18 novembre a Dachau dai nazisti. L’iniziativa è stata fortemente voluta e proposta da David Meghnagi, psicoanalista e docente universitario.

Una voce contro l’odio nell’ora più buia

Libri

di Nathan Greppi
Il testo che da il nome a tutto il libro racconta lo sterminio degli ebrei di Varsavia avvenuto nel luglio 1942. L’autore, che nel 1941 fuggì in Messico dove trascorse in povertà i suoi ultimi anni di vita, lo scrisse nel gennaio 1943, riportando diverse testimonianze di ebrei polacchi trasmesse negli Stati Uniti, ancora inedite quando il testo venne pubblicato in francese.

Ritrovato tramite un annuncio online in Argentina un quadro rubato dai nazisti

Personaggi e Storie

di David Fiorentini
L’opera, parte della collezione sottratta a Jacques Goodstikker, compariva tra le immagini di una proprietà messa in vendita dalla figlia di Friedrich Kadgien, consulente finanziario del regime nazista fuggito in Argentina dopo la guerra. Tuttavia, quando gli agenti sono entrati nell’abitazione, il dipinto era già stato rimosso dalla parete e nascosto: ai domiciliari la responsabile dell’annuncio.

Adolf Eichmann al processo a Gerusalemme

L’Argentina apre gli archivi sui nazisti rifugiati nel Paese dopo la guerra

Mondo

di Maia Principe
Si stima che circa 5.000 criminali di guerra abbiano trovato rifugio in Argentina, comprese figure importanti del regime nazista come Adolf Eichmann e Josef Mengele. Questi documenti potrebbero far luce sulle reti di fuga utilizzate dai nazisti per eludere i procedimenti giudiziari e stabilirsi in Sud America e sulla rete di sostegno locale ricevuta nei Paesi ospitanti.

“Elena, la matta”: dal 27 febbraio al 2 marzo al Teatro Carcano la storia della donna che diede l’allarme sulla razzia del 16 ottobre, ma non fu ascoltata

Eventi

di Nathan Greppi
Tutti nella comunità ebraica romana la consideravano pazza, motivo per cui venne più volte ricoverata nell’Ospedale psichiatrico di Santa Maria della Pietà ed era soprannominata “la matta di Piazza Giudia”. Oggi la sua storia rivive nel monologo teatrale che vede l’attrice Paola Minaccioni vestire i panni della giovane ribelle del ghetto. In scena al Teatro Carcano di Milano dal 27 febbraio al 2 marzo e il 3 marzo a Cesano Boscone al Cinema Teatro Cristallo.

Oltre il silenzio: nuove indagini svelano la complicità delle Banche svizzere con il nazismo

Personaggi e Storie

di Marina Gersony
Un’indagine condotta da una commissione del Senato degli Stati Uniti, ha scoperto che la banca d’investimento in difficoltà Credit Suisse ha nascosto informazioni durante precedenti indagini sui conti bancari controllati dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale. Ne emerge anche che dietro una parvenza di neutralità, le banche elvetiche avrebbero tratto profitto dalla disperazione degli ebrei, appropriandosi delle loro ricchezze con la complicità del regime nazista.

“Una soluzione giusta ed equa”: il Kunstmuseum di Basilea risarcisce le eredi di un’opera di Pissarro venduta durante le persecuzioni naziste

Arte

di Pietro Baragiola
Il dipinto La Maison Rondest, l’Hermitage, Pontoise del 1875 rimarrà parte della collezione permanente del Kunstmuseum di Basilea e sarà esposto nel suo edificio principale, in cambio le eredi riceveranno una somma pattuita da entrambe le parti. Il dipinto fu venduto all’asta ad Amsterdam nel giugno del 1933 dal proprietario Richard Semmel, ebreo tedesco.

86 anni dopo la distruzione della sinagoga di Bielefeld, la figlia di una sopravvissuta restituisce la chiave dell’edificio

Personaggi e Storie

di Pietro Baragiola
Jennifer Bern-Vogel ha ereditato la chiave da sua madre, Marianne Katzenstein, la cui famiglia aveva fatto costruire la sinagoga, andata distrutta durante la Notte dei Cristalli. Quella seral’allora sedicenne Marianne si era recata nella sinagoga della città per esercitarsi con l’organo e dopo avere chiuso a chiave era tornata a casa. Nella notte, la distruzione da parte dei nazisti.

La verità sul massacro di Ponary del 1941 ora in un nuovo libro di Chris Heath

Libri

di Pietro Baragiola
All’inizio del 1944 alcuni prigionieri, armati di  cucchiai, scavarono un lungo tunnel di fuga e in 80 tentarono  la fuga. Alla fine della guerra gli 11 sopravvissuti cercarono di raccontare al mondo ciò che era successo, ma i loro racconti non sono mai stati presi seriamente in considerazione. Fino a oggi.