di David Zebuloni
I media iraniani sostengono che tutti i sospettati abbiano confessato di collaborare con il Mossad, ma gli esperti internazionali mettono in dubbio l’attendibilità di tali confessioni, spesso estorte sotto tortura o minaccia. Nel corso del 2024, il regime ha giustiziato almeno 975 persone, con un aumento del 17% rispetto al 2023, quando furono 834.
Mossad
Il Mossad offre gratuitamente consulenza di telemedicina agli iraniani
di Nina Prenda
“Caro popolo iraniano, un cessate il fuoco è stato implementato”, si legge nella dichiarazione su X del portavoce in lingua persiana del Mossad. “In questo momento, il regime è concentrato sulla sua élite, non sulla cura dei suoi cittadini. Noi siamo con voi”. Il messaggio annuncia la formazione di una squadra di medici specializzati le cui consulenze saranno offerte ai cittadini iraniani.
Il Mossad riporta in Israele oltre 2.500 oggetti personali appartenuti alla spia Eli Cohen
di Pietro Baragiola
Tra i documenti personali vi sono lettere scritte a mano alla sua famiglia, prove delle sue comunicazioni con alti funzionari siriani, foto scattate durante i suoi anni sotto copertura in Siria, registrazioni audio su cassette e passaporti falsi, oltre a molti oggetti sottratti alla spia dopo l’arresto.
I servizi segreti occidentali aiutarono Israele nella caccia ai terroristi di Monaco
di Nathan Greppi
Le prove del sostegno dei servizi segreti occidentali all’operazione del Mossad sono state scoperte in cablogrammi crittografati ritrovati negli archivi svizzeri da Aviva Guttmann, storica esperta di intelligence che lavora all’Università di Aberystwyth, nel Galles. Migliaia di questi cablogrammi sono stati fatti circolare attraverso un sistema segreto fino ad allora sconosciuto, noto con il nome in codice “Kilowatt”.
Operazione cercapersone, il dietro le quinte in un romanzo
di Nathan Greppi
Con una narrazione piena di suspense che porta il lettore da Tel Aviv a Budapest, da Taipei ad Ankara, il romanzo di Sfaradi dimostra che grandi risultati spesso vengono ottenuti da persone alle quali non sempre viene riconosciuto il giusto merito, i cui nomi talvolta non compaiono sui media e nemmeno nei libri di storia. E che basta cambiare un minimo dettaglio perché la storia prenda tutta un’altra direzione.
Mossad rivela cellule terroristiche attive legate a Hamas in Europa
di David Fiorentini
L’Ufficio del Primo Ministro israeliano, il Mossad e lo Shin Bet hanno rivelato le identità di numerosi membri di Hamas operativi all’estero, dopo una serie di blitz e di arresti in tutta Europa.
Danimarca. Arrestati 7 terroristi che pianificavano per Hamas attentati in Europa a luoghi ebraici
di Michael Soncin
Giovedì in Danimarca sono stati effettuati diversi arresti di presunti terroristi che stavano pianificando attacchi terroristici in Europa. La loro individuazione è stata possibile grazie ad un’azione coordinata con i servizi di intelligence.
Nili: la nuova unità speciale per combattere Hamas. Un’organizzazione che cambiò il corso della Prima guerra mondiale
di Redazione
In questi giorni, le cronache di guerra parlano di un neo gruppo altamente specializzato in Israele, formato da membri selezionati dei due servizi segreti Shin Bet e Mossad, per stanare e colpire capi, miliziani e fiancheggiatori della Brigata Nukhba, reparto d’élite di Hamas responsabile dei massacri del 7 ottobre.
L’ex capo del Mossad: “La rivoluzione costituzionale del governo può portare Israele alla fine del sogno sionista”
di Redazione
Riproponiamo un articolo dell’ex capo del Mossad, Tamir Pardo, scritto per l’associazione della stampa estera in Israele.
Michael Sfaradi e le sue avvincenti spy-stories sul Mossad, tra fantasia e possibili scenari geopolitici e militari
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] Sfaradi ci lascia capire anche quali sono i dilemmi, i problemi, gli ostacoli che i responsabili della sicurezza di Israele devono superare per garantire al paese la sua tranquillità.
Reso pubblico l’ultimo telegramma della leggendaria spia israeliana Eli Cohen
di Michael Soncin
Il capo del Mossad David Barnea ha reso noto l’ultimo messaggio inviato dalla spia israeliana il giorno della sua cattura, avvenuta a Damasco il 19 gennaio del 1965, dove fu impiccato. Sarebbe stato catturato semplicemente perché i suoi messaggi sono stati intercettati dal nemico. Prima di oggi si pensava che la sua copertura fosse saltata perché trasmetteva troppo spesso o perché non seguiva le indicazioni.
Se ne va Yael Man, eroina del Mossad
di Nathan Greppi
Nel 1973 ebbe un ruolo chiave in un’operazione che portò, attraverso un raid in Libano, ad eliminare oltre 100 terroristi dell’OLP, compresi 3 loro leader di alto rango. I fatti vennero raccontati nel film Munich di Steven Spielberg.