di R.I.
Il 7 maggio alla Sinagoga di Milano attesi anche Antonio Caprarica, Sergio Della Pergola, Maurizio Molinari e Raffaele Morelli, oltre a tutti gli scrittori finalisti ed Eshkol Nevo collegato online.
Maurizio Molinari
I giovani, il futuro e la memoria. Presentato al Teatro Franco Parenti il libro di Ariela Piattelli
di Nathan Greppi
Il libro “vuole fotografare questo momento della storia, in cui i nativi digitali, che sono gli ultimi ad aver ascoltato la testimonianza diretta dei sopravvissuti, devono affrontare una sfida esistenziale della memoria”, ha spiegato l’autrice durante l’evento a Milano il 20 febbraio.
Un dialogo per la memoria: “Rivivere il dolore è un dovere.” Riflessioni dal Giorno della Memoria 2025
di Anna Balestrieri
Il dialogo nella sinagoga centrale di Milano in via Guastalla (trasmesso sulla piattaforma Zoom per essere seguito da più di 80 partecipanti online), arricchito da spunti storici, etici e attualissimi, ha sottolineato l’importanza di preservare il ricordo della Shoah come guida morale per le nuove generazioni. Un’occasione che ha saputo combinare introspezione, confronto e un invito concreto all’azione.
«Il Giorno della Memoria nel 2025»: l’evento a Milano il 26 gennaio, con Maurizio Molinari
di Redazione
Domenica 26 gennaio 2025 presso la Sinagoga Centrale di Milano alle ore 11:00 l’evento: “Il Giorno della Memoria nel 2025”. Ne parliamo con rav Alfonso Arbib e Maurizio Molinari. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Molinari: «Trump agisce solo secondo quelli che pensa siano gli interessi dell’America. E lo scenario internazionale subirà grandi cambiamenti»
di Ilaria Myr
Le ragioni della vittoria, le priorità interne, ma anche quelle sterne, prima fra tutte la fine dei conflitti in Ucraina e medio oriente. Di questo e molto altro ha parlato il giornalista maurizio Molinari dialogando con Paolo Salom durante l’incontro organizzato da Kesher domenica 10 novembre al Noam.
‘7 ottobre, un anno dopo. Pericoli e opportunità per Israele’. A colloquio con Mordechai Kedar
di Redazione
La Comunità ebraica di Milano, in collaborazione con il Noam ed Emanuel Segre Amar ha organizzato domenica 8 settembre un incontro dal titolo ‘7 ottobre, un anno dopo. Pericoli e opportunità per Israele. Cosa dovrebbe fare Israele per assicurare la propria sopravvivenza’. Ne hanno parlato Mordechai Kedar e Maurizio Molinari.
7 ottobre 2023 – 7 aprile 2024. Le responsabilità dei media
di Francesco Paolo La Bionda
Prima Klaus Davi ha parlato dell’uso dei media da parte di Hamas, che punta ai social per i giovani. Sul trattamento del conflitto da parte dei media e sul ruolo che questi devono svolgere nel contrastare l’antisemitismo crescente è tornata una tavola rotonda con Ferruccio De Bortoli, Maurizio Molinari, Mattia Feltri e Alessandro Sallusti.
Censura a Maurizio Molinari all’Università Federico II di Napoli
di Emanuele Calò
Per fortuna nostra e dell’Italia, abbiamo al Quirinale Sergio Mattarella, che ha espresso la sua solidarietà a Maurizio Molinari, un Presidente assolutamente straordinario da ogni punto di vista, un gigante morale e intellettuale col quale siamo tutti in debito
Mar Mediterraneo, cuore strategico del pianeta, nuovo ring tra superpotenze
di Fiona Diwan
“Se domani dovesse esserci un nuovo diluvio impareremo a vivere sott’acqua”, ripeteva Golda Meir all’indomani della guerra del Kippur, una frase diventata celebre, che la diceva lunga sulla capacità di resilienza degli israeliani, ieri come oggi. La citazione, famosa, è tratta dall’ultimo libro di Maurizio Molinari.
Israele e il ritorno degli imperi: Fiona Diwan intervista Maurizio Molinari all’evento di Kesher
di Michael Soncin (video di Elia Bassus)
Una serie di argomenti scottanti, affrontati durante l’evento di Kesher, dal titolo “Israele davanti alle sfide di un mondo che cambia”, nella serata di domenica 6 novembre, con ospite Maurizio Molinari, direttore de la Repubblica, intervistato da Fiona Diwan, direttrice di Bet Magazine e Mosaico.
Tribalismo in Medio Oriente: Kedar porta la soluzione degli otto Stati alla GECE
di Sofia Tranchina
Secondo Kedar, se si facesse un unico Stato dal nome Palestina, le diverse tribù lotterebbero tra loro senza sosta. Bisognerebbe quindi spingere per una soluzione di otto Stati, divisi per le tribù: Gaza, Jenin, Nablus, Ramallah, Jericho, Tulkarm, Qalqiya, e Hebron Araba.
Molinari: “Le sorti dell’Italia sono decisive per quelle dell’Europa”
di Francesco Paolo la Bionda
Il ruolo centrale dell’Italia, anche grazie alla presenza simultanea di Mattarella al Quirinale e Draghi a Palazzo Chigi; la crisi fra Russia e Ucraina; lo scenario mediorientale; l’integrazione degli immigrati in Italia e delle seconde generazioni. Questi e altri i temi affrontati dal direttore di Repubblica in questa intervista esclusiva.