di Nathan Greppi
La storia ha per protagonisti Gaia e Leo, due bambini milanesi di nove anni ai quali la maestra assegna un compito: fare una ricerca su un personaggio importante per la storia dell’umanità: Hannah Arendt.
Hannah Arendt
Hannah Arendt: alla ricerca del filo d’oro che lega ogni cosa
di Fiona Diwan
“Imparo a fare l’ebreo perché ho finalmente capito di esserlo”, gli dice Walter Benjamin durante una conversazione. C’è anche Kurt Blumenfeld, l’arcisionista, con cui Hannah ha accese discussioni, ma Kurt è diverso, è un ebreo come piace a lei.
Berlino, Parigi, New York: le tre vite di Hannah Arendt
di Michael Soncin
Studentessa brillante, ragazzina fuori dal comune fin dai primi anni di scuola, visse la persecuzione antisemita, cambi di residenza e rocambolesche fughe. Tra amore e Pensiero
Hannah Arendt, Israele e la verità del male. La sovranità di uno Stato che protegge il suo popolo
di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Il nome di Hannah Arendt continua a riecheggiare nelle analisi e nelle discussioni sul tragico passato dello sterminio.
Hannah e Walter, l’amico ritrovato e poi perduto
di Marina Gersony
Hannah Arendt e Walter Benjamin. E poi Leni Yahil. Storie di amicizia, di intelletto, di polemiche e dissonanze
Lo sguardo (deformante) di Hannah Arendt sul popolo ebraico e sull’ebreo come paria nella società occidentale
di Ugo Volli
Giuntina ha appena pubblicato come libro la prima traduzione italiana di un lungo articolo scritto dalla Arendt nel 1944, all’inizio del suo soggiorno americano, su L’ebreo come paria – Una tradizione nascosta.