di Francesco Paolo La Bionda
Dietro l’attacco terroristico su vasta scala che Hamas ha messo in atto contro Israele a partire dall’alba del 7 ottobre c’è la mano dell’Iran. Il regime di Teheran, del resto, irriducibilmente ostile allo Stato ebraico, è ormai da anni il maggior finanziatore e sostenitore del movimento islamista palestinese.
hamas
Riflessioni sulle forze di sicurezza israeliane dopo l’attacco di Hamas
di Redazione
Mentre l’opinione pubblica e i vertici dell’Intelligence israeliana si interrogano sul livello di preparazione delle forze di sicurezza, l’attenzione si concentra ora su diverse sfide cruciali. In primo piano c’è la missione di salvataggio degli ostaggi, un compito che oscilla tra l’uso della forza armata e la negoziazione.
Israele sotto attacco: rischio di un aumento globale dell’antisemitismo e mobilitazione della diaspora ebraica per la sicurezza
di Marina Gersony
Le preoccupazioni si estendono anche agli israeliani all’estero e agli ebrei della diaspora, temendo possibili ritorsioni. Nei siti ebraici di tutto il mondo, l’atmosfera è cupa e pesante a causa degli attacchi.
Alluvione di Al-Aqsa: Hamas invade Israele. Fra gli israeliani oltre 700 morti, migliaia i feriti, almeno 150 i rapiti
di Sofia Tranchina
Al 50° anniversario dalla guerra del Kippur (6-25 ottobre 1973), quando gli eserciti arabi di Siria ed Egitto – equipaggiati da missili sovietici – colsero di sorpresa l’esercito israeliano, le milizie di Hamas equipaggiate dall’Iran sono entrate in Israele durante le feste ebraiche, tra Shabbat e Simchat Torah.
Svezia: deputata grillina ad un evento filo-Hamas
di Nathan Greppi
Stefania Ascari, deputata del Movimento Cinque Stelle, avrebbe partecipato lo scorso fine settimana alla XX edizione della “Conferenza dei Palestinesi in Europa”, dal titolo “75 anni… e ritorneremo”, organizzata da organizzazioni vicine a Hamas e tenutasi a Malmö, in Svezia.
Israele lancia l’Operazione Scudo e Freccia contro la Jihad islamica palestinese a Gaza. Eliminati tre alti dirigenti
di Redazione
L’offensiva, chiamata Operazione Scudo e Freccia (Shield and Arrow), è stata condotta dalle Forze di Difesa Israeliane (IDF) in coordinamento con i servizi di intelligence interna (Shin Bet) contro la Jihad islamica palestinese a Gaza, responsabile di attacchi terroristici e dell’invio di missili da Gaza.
Israele ha la meglio sulla Jihad Islamica, ma a Gaza rifiutano la tregua
di David Zebuloni
Uno scambio di fuoco insolito ha visto lo Stato d’Israele protagonista dell’ultimo weekend. Insolito non tanto per la sua tempistica (puntuale più che mai nella stagione estiva), né per la provenienza dell’attacco (sempre al Sud, sempre da Gaza) e nemmeno per la sua natura (loro lanciano i missili, l’Iron Dome li intercetta e li neutralizza), ma per i giocatori coinvolti in causa: non più Hamas, bensì la Jihad Islamica.
Gli Stati Uniti sanzionano le società di Hamas che finanziano il terrorismo
di Paolo Castellano
Hamas preferisce fare investimenti milionari per finanziare le proprie attività terroristiche piuttosto che aiutare il proprio popolo mentre è in difficoltà economica e sanitaria. Per questo motivo, il 24 maggio gli Stati Uniti hanno sanzionato un agente finanziario di Hamas e una rete di società riconducibile all’organizzazione militare palestinese che hanno procurato denaro .
Il documentario pro Hamas narrato dalla voce di Kate Winslet
di Paolo Castellano
La propaganda di Hamas nei migliori cinema d’Inghilterra. In questi giorni, in alcune sale inglesi, è in programmazione il documentario Eleven Days in May dedicato alla morte di 60 bambini palestinesi durante l’escalation militare avvenuta un anno fa tra Israele, Hamas e altri gruppi terroristici di Gaza.
In un attacco palestinese ad Ariel, uccisa una guardia di sicurezza. Hamas rivendica: “Attacco eroico, non sarà l’ultimo”
di Redazione
Una guardia di sicurezza israeliana, 23 anni, è stata uccisa a colpi di arma da fuoco in un attacco terroristico vicino all’ingresso dell’insediamento di Ariel in Cisgiordania nella notte di venerdì 29 aprile. La rivendicazione di Hamas.
Nel 2021 antisemitismo in forte aumento nel mondo. Lo riporta il Kantor Center
di Redazione
Secondo il rapporto, l’aumento deriva dal rafforzamento dei movimenti politici radicali di destra e sinistra e dalla vasta portata dei social network. In particolare, il boom delle teorie del complotto derivante dalla pandemia, così come il conflitto tra Israele e Hamas a Gaza nel maggio 2021, hanno generato acute ondate di antisemitismo.
L’Australia riconosce tutto il movimento Hamas come organizzazione terroristica
di David Fiorentini
Precedentemente, Canberra aveva designato solo l’ala militare di Hamas, le Brigate Izz ad-Din al-Qassam, nel 2003. Adesso, la classificazione implicherà delle restrizioni anche sul finanziamento o la fornitura di approvvigionamenti a Hamas, con pene fino a 25 anni di reclusione.