Il silenzio della Croce Rossa sugli ostaggi: che ciascuno scriva una mail per richiedere il loro intervento sullo stato di salute dei 240 ostaggi

di Redazione
Nessuna presa di posizione sui conducenti delle ambulanze e paramedici ammazzati con un colpo alla nuca, a sangue freddo, mentre stavano medicando i feriti a terra. Neppure una parola sul fatto che l’ambulanza colpita da Israele non trasportasse feriti quanto piuttosto armi e che sia esplosa proprio perché notoriamente molte ambulanze trasportano armi. E che dire del Maghen David Adom israeliano completamente ignorato e abbandonato a se stesso, ostracizzato nella sua affannosa corsa al salvataggio dei feriti? E poi: non una parola sulle ambulanze israeliane sistematicamente distrutte da Hamas per evitare che prestino soccorso. Nessuna parola di supporto all’affannosa ricerca di fondi onde ripristinare ambulanze blindate che possano continuare a salvare vite umane, oggi quelle israeliane ma fino al 6 ottobre anche quelle palestinesi.

Un vuoto pneumatico, un vergognoso silenzio avvolge come una nebbia oscura quella che un tempo fu una istituzione gloriosa ma che oggi è ridotta a un guscio vuoto, fazioso e, diciamolo, antisemita: la Croce Rossa Internazionale. Non sono servite a smuoverla le richieste internazionali e italiane, non sono serviti i filmati del 7 ottobre, né i reportage giornalistici né i racconti dei testimoni: immobilità assoluta. Solo i bombardamenti su Gaza contano, solo la narrazione di Hamas gode di ascolto.

Molti dicono ormai da anni che la Croce Rossa è morta a Terezin, quando si rese complice del regime nazista accettando la messa in scena di Terezin con cui i nazisti volevano mostrare al mondo quanto “umano” fosse il trattamento riservato agli internati. La Croce Rossa che girò la testa dall’altra parte, chiuse gli occhi e chinò la testa.

Ieri come oggi, il sangue ebraico torna a essere sacrificabile.

Poiché tuttavia la Croce Rossa esiste ancora chiediamo che faccia il suo lavoro.

Pertanto chiediamo a tutti di scrivere una mail e inondarla di messaggi chiedendo notizie sugli ostaggi (le segnalazioni di stupri, torture, abusi e brutalità sono dilaganti). In teoria avrebbero l’obbligo di rispondere. Lo faranno? Intanto proviamoci, con un messaggio e mail di questo tipo, a cui ciascuno aggiunga qualcosa di leggermente diverso:

“Buongiorno, vi contatto per richiedere notizie sugli ostaggi israeliani e internazionali rapiti da Hamas il 7 ottobre e tenuti prigionieri a Gaza. La maggior parte di loro sono civili, compresi neonati, bambini piccoli, donne e anziani. Avete un elenco dei loro nomi? Quando pensate di visitarli e assicurarvi che siano trattati umanamente? La Croce Rossa confermerà il loro stato di vita e collaborerà con le famiglie rimaste a casa?

Cordialmente, firma”

In Italia questo è il link: https://www.icrc.org/it/contact

Oppure, meglio ancora, scrivete direttamente in inglese. Dobbiamo esigere che la Croce Rossa faccia il suo lavoro. Per chi vorrà scrivere in inglese alla sede internazionale ecco le istruzioni e il testo: sarà sufficiente cliccare sul link qui sotto, nella pagina che appare cliccare il rettangolo Contact di Ewan Watson.https://www.icrc.org/en/contact#media-contacts

-Inserire nel Subject : Demand to visit the Israeli hostages.

-Inserire il proprio nome e indirizzo mail.

-Copiare e incollare il seguente testo in inglese nello spazio Message.

“I am writing to you as a concerned citizen. We are demanding the IRC get involved after the inhumane massacres that have occurred in Israel. They need help immediately. We demand the IRC help the hostages- including women, children, babies, and elderly. There are rampant and verified accounts of rape, abuse, and torture and we must not stand for this as an international community.

Please send Red Cross help immediately.

Thank you, firma”

(Traduzione in Italiano del testo da inviare.
Vi scrivo da cittadino preoccupato. Chiediamo che l’IRC intervenga dopo i massacri disumani avvenuti in Israele. Hanno bisogno di aiuto immediatamente. Chiediamo che l’IRC aiuti gli ostaggi, tra cui donne, bambini, neonati e anziani. Ci sono racconti dilaganti e verificati di stupri, abusi e torture e non dobbiamo tollerarli come comunità internazionale.

Per favore inviate immediatamente gli aiuti della Croce Rossa.

Grazie)