di Sofia Tranchina
Noa Argamani, Almog Meir Jan, Andrey Kozlov, e Shlomi Ziv erano stati rapiti durante il massacro al Nova Festival e tenuti in cattività a Gaza per 246 giorni. Trovati in edifici in due punti diversi di al-Nuseirat, Gaza, gli ostaggi sono stati portati in elicottero in Israele, dove sono stati ricoverati in ospedale per accertamenti.
Esercito israeliano
L’esercito israeliano registra il record mondiale nel salvataggio dei feriti
di Luciano Bassani
Con la collocazione di medici e paramedici vicino alle zone di combattimento si ha un miglioramento dei tempi e della qualità di cure per i feriti che vengono più rapidamente evacuati dalla striscia di Gaza negli ospedali in Israele, in un tempo medio di un’ora e sei minuti dal momento dell’infortunio all’arrivo in ospedale.
7 ottobre – 7 gennaio: bilancio di tre mesi di conflitto
di Anna Balestrieri
Le perdite da parte israeliana ammontano a circa 1.200 persone. Dall’inizio dell’operazione di terra sono 176 i soldati che hanno perso la vita nel confronto con l’organizzazione terroristica. Il numero di ostaggi che si crede essere tuttora nelle mani di Hamas è di 136. Secondo il Ministero della Sanità di Gaza, almeno 22.722 palestinesi sono stati uccisi dall’esercito israeliano dall’inizio della guerra.
Una pasticceria festeggia Chanukkà con le sufganiyot dedicate alle unità dell’IDF
di Pietro Baragiola
Dopo l’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre che ha portato alla morte di più di 1200 civili israeliani e allo scoppio della guerra a Gaza, Keren ha deciso di rinviare la creazione dei suoi dolci: “per noi le sufganiyot sono associate alla gioia e non ci sembrava il caso di prepararle in un momento del genere.”
Operazione Swords of Iron: le donne in prima linea
di Anna Balestrieri
Dai carri armati e i caccia pilotati al 100% da donne alle soldatesse che hanno combattuto coraggiosamente per ore consecutive anche in assenza di istruzione precise di comando, fino a coloro che hanno cercato, inutilmente, di avvertire i propri superiori del pericolo imminente.
Migliaia di uomini Haredi si offrono volontari per servire nell’esercito israeliano. Un segno di unità nazionale
di Redazione
Un esempio di questa solidarietà è l’azione di migliaia diHaredim (ultraortodossi) che si sono offerti volontari per prestare servizio nell’esercito israeliano in seguito all’attacco ormai tristemente storico di Hamas.
L’IDF mostra al mondo le prove dell’attacco all’ospedale Al-Ahli Arab: “è stato un missile della Jihad islamica”
di Pietro Baragiola
In base ai dati raccolti dall’IDF, nessuna delle forze israeliane ha sparato missili nell’area dell’ospedale. Inoltre, concentrandosi sull’analisi dei sistemi radar, l’intelligence ha scoperto che il missile è partito proprio dai pressi dell’Al-Ahli Arab. E un audio di terroristi di Hamas c0onfermano l’ipotesi di un missile della Jihad Islamica.
La BBC si scusa per aver affermato che l’IDF “è felice di uccidere bambini”
di David Fiorentini
Durante l’intervista all’ex premier Naftali Bennett su BBC World News, la conduttrice Anjana Gadgil aveva cercato di contestare l’affermazione dell’ex premier secondo cui le morti palestinesi conseguenti all’azione militare riguardavano “giovani terroristi”.
L’aeronautica militare israeliana ha tenuto l’esercitazione più grande di sempre
di Francesco Paolo La Bionda
Le esercitazioni Blue Flag, lanciate nel 2013, si svolgono ogni due anni nel deserto del Negev. Quest’anno vi hanno preso parte aerei di Francia, Germania, India, Italia, Regno Unito e Stati Uniti. Presenti (senza aerei) anche gli Emirati Arabi Uniti.
Storia di Beni Gerloff, il neo ufficiale cristiano dell’esercito israeliano con un antenato nazista
di David Zebuloni
Secondo un articolo pubblicato questa settimana sul quotidiano Ynet, vi è un nuovo ufficiale nell’esercito israeliano: il primo di religione cristiana a comandare una nave missilistica. Il nome del ragazzo che ha segnato questo breve capitolo di storia, è Beni Gerloff.
Noa Kirel, la popstar israeliana raccontata dal Washington Post
di David Zebuloni
A caratterizzare l’arruolamento di Noa, una delle artiste più apprezzate del paese, è stata la presenza di tutti i media nazionali, che hanno aspettato la giovane cantante fuori dai cancelli della base militare, muniti di telecamere e microfoni.