Esercito israeliano

Tragedia in Galilea: un sergente riservista ucciso da Hezbollah

Israele

di Redazione
Il sergente maggiore Valeri Chefonov, 33 anni, è l’ultima vittima della tensione perpetua in Medio Oriente. Riservista della 228a brigata “Alon” di Netanya, Chefonov è stato ucciso mercoledì durante un attacco di droni lanciato da Hezbollah dal Libano verso la Galilea occidentale, colpendo anche l’area vicina a Kabri.

Quattro ostaggi salvati con successo dalle forze speciali israeliane

Israele

di Sofia Tranchina
Noa Argamani, Almog Meir Jan, Andrey Kozlov, e Shlomi Ziv erano stati rapiti durante il massacro al Nova Festival e tenuti in cattività a Gaza per 246 giorni. Trovati in edifici in due punti diversi di al-Nuseirat, Gaza, gli ostaggi sono stati portati in elicottero in Israele, dove sono stati ricoverati in ospedale per accertamenti.

L’esercito israeliano registra il record mondiale nel salvataggio dei feriti

Israele

di Luciano Bassani
Con la collocazione di medici e paramedici vicino alle zone di combattimento si ha un miglioramento dei tempi e della qualità di cure per i feriti che vengono più rapidamente evacuati dalla striscia di Gaza negli ospedali in Israele, in un tempo medio di un’ora e sei minuti dal momento dell’infortunio all’arrivo in ospedale.

7 ottobre – 7 gennaio: bilancio di tre mesi di conflitto

Israele

di Anna Balestrieri
Le perdite da parte israeliana ammontano a circa 1.200 persone. Dall’inizio dell’operazione di terra sono 176 i soldati che hanno perso la vita nel confronto con l’organizzazione terroristica. Il numero di ostaggi che si crede essere tuttora nelle mani di Hamas è di 136. Secondo il Ministero della Sanità di Gaza, almeno 22.722 palestinesi sono stati uccisi dall’esercito israeliano dall’inizio della guerra.

Operazione Swords of Iron: le donne in prima linea

Israele

di Anna Balestrieri
Dai carri armati e i caccia pilotati al 100% da donne alle soldatesse che hanno combattuto coraggiosamente per ore consecutive anche in assenza di istruzione precise di comando, fino a coloro che hanno cercato, inutilmente, di avvertire i propri superiori del pericolo imminente.

L’IDF mostra al mondo le prove dell’attacco all’ospedale Al-Ahli Arab: “è stato un missile della Jihad islamica”

Israele

di Pietro Baragiola
In base ai dati raccolti dall’IDF, nessuna delle forze israeliane ha sparato missili nell’area dell’ospedale. Inoltre, concentrandosi sull’analisi dei sistemi radar, l’intelligence ha scoperto che il missile è partito proprio dai pressi dell’Al-Ahli Arab. E un audio di terroristi di Hamas c0onfermano l’ipotesi di un missile della Jihad Islamica.