Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Gli ebrei sono il popolo che ha rifiutato di essere confortato perché non ha mai perso la speranza. Giacobbe alla fine rivide Giuseppe. I figli di Rachele tornarono nella loro terra. Gerusalemme è di nuovo la patria ebraica. Tutte le prove potrebbero suggerire il contrario: potrebbe sembrare che significhi una perdita irreparabile, un decreto della storia che non può essere annullato, un destino che deve essere accettato.
ebraismo
Parashat Vayetzè. Dio può coglierci di sorpresa, svegliandoci dal nostro sonno, afferrandoci quando cadiamo
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Se Abramo rappresenta il nostro viaggio verso Dio, e Isacco il nostro dialogo con Dio, Giacobbe significa l’incontro di Dio con noi – non pianificato, non programmato, non previsto; la visione, la voce, la chiamata che non possiamo mai conoscere in anticipo, ma che ci lascia trasformati. Come per Giacobbe, così per noi. È come se ci svegliassimo da un sonno e ci rendessimo conto, come se fosse la prima volta, che “Dio era in questo luogo e io non lo sapevo.”
Ciclo profetesse: “Miriam: la schiavitù e la redenzione, il pozzo nel deserto” (17.11.2025)
Lunedì 17 novembre si è tenuto I’appuntamento Ciclo 3 profetesse, guide del Popolo Ebraico: “Miriam: la schiavitù e la redenzione, il pozzo nel deserto”.
Parashat Vayerà. Onoriamo Dio onorando la Sua immagine: l’umanità
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Gli idolatri del tempo di Abramo adoravano il sole, le stelle e le forze della natura come dèi. Adoravano il potere e i potenti. Abramo sapeva, tuttavia, che Dio non è nella natura ma al di là della natura. C’è una sola cosa nell’universo sulla quale Egli ha impresso la Sua immagine: la persona umana, ogni persona, potente e impotente allo stesso modo.
Cercando l’aria: il midrash hagadà come chiave di lettura della realtà – affascinante e complessa – del mondo
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] Midrash, sostantivo derivante dal verbo darash che significa ricercare e sollecitare, è la parola che nella tradizione ebraica copre l’area di senso che in italiano va da “commento” a “interpretazione”, da “ricerca” a “indagine esegetica”.
Parashat Lech Lechà. I valori con cui ognuno cresce sono la base delle decisioni che farà nella vita
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La storia di Abramo può essere letta in due modi. Una lettura sottolinea la discontinuità: Abramo ruppe con tutto ciò che venne prima. L’altra mette in evidenza la continuità: suo padre aveva già intrapreso il lungo cammino verso la terra che sarebbe poi diventata santa, ma si era fermato a metà. Abramo completò il viaggio che suo padre aveva iniziato.
Per i 60 anni della “Nostra Aetate” un grande evento in Vaticano
di Maia Principe
Il programma dell’evento speciale intitolato “Camminare insieme nella speranza” prevede musica, testimonianze personali e spettacoli culturali che celebrano l’unità nella diversità. Da segnalare che la musica ebraica sarà eseguita dal Nefesh Trio, di Manuel Buda, Daniele Parziani e Davide Tedesco.
Parashat Bereshit. L’uomo, partner di D-o nella creazione
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Come affermano i rabbini (Bereishit Rabbah 8:1; Sanhedrin 38a): “Perché l’uomo è stato creato per ultimo? Per dire: se ne è degno, tutta la creazione è stata fatta per te; ma se ne è indegno, gli viene detto: persino un moscerino ti ha preceduto”. La Torà rimane la suprema chiamata di Dio all’umanità alla libertà e alla creatività da un lato, e alla responsabilità e alla moderazione dall’altro.
Simchàt Torà, spazio alla gioia!
di Daniele Cohenca
Simchàt Torà è un giorno dedicato alla festa della Torà: nella Diaspora infatti è il giorno in cui si conclude il ciclo annuale della lettura della Torà e si inizia quello nuovo (In Israele ciò avviene a Sheminì ‘Azzèret).
In viaggio: luoghi di culto, tradizioni e (in)visibilità. Dimmi la Verità
di Giordana Sara Pieri
Grazie al mio lavoro ho la possibilità di viaggiare tantissimo, e ogni volta che visito una città nuova rimango incantata. Per questo affermo sempre che il viaggio è una delle mie più grandi passioni. Amo ricercare la storia delle città, immergermi nei luoghi, conoscerli e studiarli. Amo poter osservare borghi in stile barocco, fontane neoclassiche, musei contemporanei, parchi cittadini.
Questa sera è Sukkot, la festa delle cose semplici
Appunti di Lidia Calò
Ciò che è davvero sorprendente è che Succot è chiamata, dalla tradizione, zeman simchateinu, “il tempo della nostra gioia”. Gli ebrei, nel corso dei secoli, sono stati in grado di sperimentare il rischio e l’incertezza ad ogni livello della loro esistenza, eppure sono stati ancora in grado di gioire. Questo è un coraggio spirituale di alto livello. La fede non è certezza; la fede è il coraggio di vivere nell’incertezza.
Parashat Haazinu. Mosè, un essere umano ma anche un gigante della vita morale
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Cosa ci dice allora la storia di Mosè? Che è giusto lottare per la giustizia anche contro regimi che sembrano indistruttibili. Che Dio è con noi quando prendiamo posizione contro l’oppressione. Che dobbiamo avere fede in coloro che guidiamo, e quando cessiamo di avere fede in loro non possiamo più guidarli.













