di Avi Shalom, da Tel Aviv
Dopo oltre un anno di paralisi politica, e dopo tre tornate elettorali, Israele ha finalmente un governo. Il nuovo esecutivo, definito di “emergenza” nazionale, avrà tre anni di durata e sarà guidato in alternanza da Benyamin Netanyahu (Likud) e da Benny Gantz (Blu Bianco).
benny Gantz
Israele: Gantz non riesce a creare una coalizione di governo. E Rivlin rimette il mandato alla Knesset
di Redazione
Nonostante le 48 aggiuntive concessegli dal presidente Rivlin, il leader di Kahol Lavan Benny Gantz non è riuscito a creare una coalizione di governo. E ora che il termine è scaduto l’ombra delle quarte elezioni è sempre più grande. Un articolo del sito Israele.net riassume bene la situazione attuale e le prospettive che si aprono.
Israele col freno a mano tirato e le quattro emergenze simultanee
di Aldo Baquis, da Tel Aviv
Un momento difficile. Il sistema sanitario messo a dura prova. Politica e governo instabili. Una disoccupazione che cresce drammaticamente. L’economia del Paese che risente della crisi generata dal coronavirus. Infine, diritti civili e privacy a rischio.
Elezioni in Israele: il blocco di Netanyahu a tre voti dalla maggioranza alla Knesset
di Redazione
In attesa che vengano comunicati i risultati finali, sembra che il Likud e i suoi alleati – i partiti religiosi Shas, UTJ e Yamina – avrebbero in tutto 58 seggi. Sarà Lieberman ancora una volta l’ago della bilancia? O si andrà a nuove elezioni?
Elezioni in Israele: Netanyahu ce l’ha fatta, di nuovo
di David Zebuloni
Secondo i primi risultati (mancano i voti dei soldati e degli invalidi), Netanyahu ottiene 37 mandati e Gantz 32. Un divario di cinque mandati che potrebbe fare la differenza, dando a Netanyahu il privilegio di poter formare una coalizione senza più dover dipendere dall’avversario.
Oggi Israele al voto per la terza volta. E gli israeliani temono la quarta chiamata alle urne
di Redazione
I sondaggi danno un sostanziale equilibrio tra i due partiti principali, Likud e Kachol Lavan. Il 38% degli israeliani crede però che si arriverà a quarte elezioni: ma i tre turni elettorali sono già costati 2,7 miliardi di euro. Mentre l’emergenza Coronavirus fa temere per l’affluenza.
Elezioni in Israele: nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma
di David Zebuloni
Siamo al terzo girone di elezioni parlamentari in Israele in meno di un anno e i protagonisti politici sono sempre gli stessi, ma in forme e colori diversi. A meno di due mesi dalle elezioni del 2 marzo, una fotografia aggiornata sull’attuale situazione politica e alleanze, in cui non mancano i colpi di scena.
Israele: l’11 dicembre 2019 scade il termine per la formazione di un nuovo governo
di Luciano Assin (fonte Alganews)
Dopo che sia Benjamin Netanyahu che il suo rivale politico Benny Gantz non sono riusciti a formare una coalizione di governo, il regolamento politico del paese prevede la possibilità che qualsiasi deputato che riesca a raccogliere almeno 61 firme abbia l’opportunità di ricevere una deroga di 14 giorni dal Presidente dello stato per formare un governo.
Israele: Gantz rinuncia a formare il governo. Si va, per la terza volta, alle elezioni
di Roberto Zadik
Nel suo discorso dimissionario, Gantz ha ripetutamente criticato l’ex premier, dicendo che Israele necessita più che mai di una leadership votata al bene del Paese e non agli interessi personali dei singoli. Ha poi accusato pesantemente Nethanyahu “stai trascinando il Paese su una strada pericolosa che avrà conseguenze storiche pesante ed è colpa tua”.
Israele: governo work in progress… Benny e Bibi, una poltrona per due?
di Aldo Baquis, da Tel Aviv
La grave crisi istituzionale. Le tensioni sociali e l’economia in bilico. L’incertezza sui dossier di Netanyahu e sul suo futuro politico. Senza contare
la diffidenza reciproca tra Gantz e l’ex premier… Governo delle mie brame, chi sarà il leader di questo reame?
Rivlin affida il governo a Gantz, che ha 28 giorni per trovare una maggioranza. “Servirò tutti gli israeliani”
di Redazione
Il leader di Blu Bianco ha fino al 20 novembre per riuscire a comporre una maggioranza di governo. Se non ce la facesse, la maggior parte dei legislatori potrebbe tentare di appoggiare qualsiasi membro della Knesset – compresi Netanyahu e Gantz – come primo ministro. Se anche ciò fallisse, il paese sarebbe costretto allo scenario senza precedenti di una terza elezione in meno di un anno.
Israele: governo cercasi
di Avi Shalom
I partiti non sembrano capaci di costituire un esecutivo che goda della fiducia di oltre metà della Knesset e non escludono di doversi presentare a un terzo appuntamento elettorale. È la più grave crisi istituzionale dalla fondazione del Paese, mentre si profila sempre più concreta la minaccia militare dell’Iran.