di Redazione
I risultati elettorali non finali (aggiornati al mattino di giovedì 19 settembre) confermano una situazione di stallo politico, con il partito di Benny Gantz Blu e Bianco in vantaggio di due voti rispetto al Likud (33 a 31). Nessuna delle parti ha la possibilità di formare un governo senza Israel Beytenu di Avigdor Liberman, vero ago della bilancia di queste elezioni.
benny Gantz
Israele: fino alla fine testa a testa fra Netanyahu e Gantz. Ma il governo andrà alla destra
di Paolo Castellano
Il Likud e il Blu e il bianco hanno entrambi raggiunto 35 seggi alla Knesset. C’è da dire però che con i partiti religiosi di destra Netanyahu raggiungerebbe 65 seggi. Iniza così il 5° mandato da premier di Bibi.
Israele alle urne: testa a testa fra Netanyahu e Gantz
di Redazione
Secondo gli ultimi sondaggi, si contenderebbero il risultato vincente il Likud di Beniamin Nethanyahu e il nuovo partito Kahol Lavan (Blu e bianco) dell’ex capo dell’esercito Benny Gantz, alleatosi con Yair Lapid di Yesh Atid.
Netanyahu, Gantz, Lieberman: radiografia politica di tre leader “miopi” e inconcludenti
di Aldo Baquis, da Tel Aviv
Non ci sono innocenti in questa querelle elettorale, tutti colpevoli di egocentrismo. È la più grave crisi istituzionale dello Stato d’Israele dalla sua fondazione: non era mai capitato che in meno di un anno si andasse alle elezioni tre volte, per l’incapacità dei leader politici di formare un governo stabile.