Peggy Guggenheim a Venezia

Peggy Guggenheim: un grande documentario sulla sua vita al CineWanted di Milano

Spettacolo

di Nathan Greppi

Peggy Guggenheim a VeneziaGli appassionati di arte la ricorderanno come una delle più grandi collezioniste d’arte di tutti i tempi, mentre i meno esperti potrebbero conoscerla per essere stata citata da Maurizio Crozza nel suo programma: stiamo parlando di Peggy Guggenheim, la cui vita è stata raccontata in un documentario del 2015 recentemente riproposto al CineWanted di Milano (via Tertulliano 86), Peggy Guggenheim: Art addict.

Grazie a registrazioni inedite riemerse pochi anni fa, il documentario ripercorre tutta la vita della nota collezionista: dalla nascita in una famiglia ricca alla morte del padre sul Titanic, dal suo avvicinamento agli ambienti artistici di New York alla storia d’amore con lo scrittore John Holms, conosciuto in Francia ma morto giovane, finché non inizierà ad aprire le sue prime mostre, inizialmente derisa per una sua presunta mancanza di gusto ma che in seguito la portò a diventare una figura importante per le avanguardie europee e americane.

La donna che ci viene descritta, anche grazie alle registrazioni fornite dalla sua biografa Jacqueline B. Weld, è una donna eccentrica, non mitizzata, che ebbe molti amanti (quasi tutti artisti), ma che allo stesso tempo fece emergere artisti come Vasilij Kandinskji, Jackson Pollock, Man Ray e tanti altri che all’epoca erano sconosciuti o disprezzati, ma le cui opere oggi valgono mlioni di dollari. Ella viaggiò a lungo tra Londra e Parigi, salvo poi fuggire da quest’ultima in seguito all’invasione nazista; dopo la guerra, si trasferì a Venezia, dove fondò la Collezione Peggy Guggenheim sul Canal Grande, cosa che fece di Venezia la capitale italiana dell’arte moderna, e che le valse nel ’62 la cittadinanza onoraria.

Purtroppo nella sua vita non mancarono gli eventi tristi: oltre al già citato Holms, che nell’intervista definì il più grande amore della sua vita, perse anche la figlia Pegeen, ragazza fragile e depressa per cui Peggy non sapeva come essere un modello.

Alternando battute comiche ed eventi tragici, la regista Lisa Immordino Vreeland dimostra una notevole bravura nel narrare una storia che senza alcun dubbio appassionerà gli amanti dell’arte, e potrebbe avvicinare ad essa chi ancora non la ama.

Per info:
http://wantedcinema.eu/cinewanted/