di Roberto Zadik
È difficile immaginarsi una possibile unione fra mondo ortodosso e musica rap eppure in questi anni e nella storia della musica rock e folk non sono mancati ebrei anche provenienti da ambienti religiosi che si sono dati al mondo dello spettacolo. Celebre il caso del reggae ebreo americano Matthew Miller, meglio noto come Mathisyahu. A questo proposito il sito Times of Israel ha pubblicato recentemente la notizia che il duo rap formato da Ilan Schwarz Brownstein e Joseph Leviton avrebbe partecipato nientemeno che al prestigioso talent show “America’s Got Talent” sfoderando grinta e ritmo ma non avrebbero passato le selezioni della severa giuria. I due ragazzi, entrambi provenienti da Manhattan sono sempre stati appassionati di musica anche mentre frequentavano i loro studi religiosi.
Swartz Brownstein è nativo di Portland nell’Oregon e ha studiato alla Yeshiva University ed è conosciuto fra i suoi fan come “Aleph Bass” mentre Leviton, che nella vita fa il consulente, in passato ha suonato nella famosa band religiosa dei Maccabeats. Insieme si sono esibiti indossando kippa e tzitzit, lo scorso 5 luglio, perdendo la gara, ma suscitando un grande plauso fra il pubblico.
I due sono legati da una forte amicizia nata casualmente tre anni fa quando si incontrarono a Gerusalemme al Muro del Pianto mentre stavano concludendo i loro studi religiosi. Poi hanno deciso di mettersi a cantare assieme rifacendo classici del repertorio ebraico come “Hava Nagila” in versione rap come in un loro video realizzato l’anno scorso.