TikTok cancella un video che offende le vittime della Shoah

di Paolo Castellano

Un altro caso di antisemitismo su TikTok è stato denunciato dalla stampa ebraica. Ci riferiamo a un video in cui si fa ironia sul marchio che i nazisti tatuarono sul corpo dei loro prigionieri nei campi di concentramento. Questo elemento storico e di violenza è stato ripreso sul popolarissimo social network cinese per realizzare “un video divertente”. Il 15 maggio, TikTok ha deciso di oscurare il contenuto dopo varie segnalazioni.

TikTok è utilizzato da quasi 800 mila utenti in tutto il mondo ed è una piattaforma sulla quale gli utenti pubblicano video scherzosi. Nell’ultimo periodo però sta accadendo che alcuni utenti spaccino per dark humor contenuti esplicitamente antisemiti.

Come ha riportato The Times of Israel, il 28 aprile l’utente Bradley Brooker, residente a Maidstone (Regno Unito), ha pubblicato un video di 15 secondi in cui elabora una scenetta antisemita sulle note di Scrubs del gruppo femminile statunitense TLC. Nella breve sequenza, un uomo sale su un taxi e appare il sottotitolo “Ragazzo ebreo sale sul mio taxi”. Il conducente chiede il nome al cliente. Quest’ultimo fa il gesto di arrotolarsi la camicia per mostrare al guidatore un numero sul braccio. La parte finale del video si basa su un gioco di parole della canzone Scrubs, in cui si canta I don’t want your number (no) / I don’t want to give you mine and (no). 

Il post di Bradley Brooker conteneva anche i tag #viral #justajoke #darkhumor #dontbemad. Fino alla sua eliminazione da TikTok, il video aveva registrato 623 mila visualizzazioni.

Raggiunto dal quotidiano ebraico Jewish Chronicle, l’autore inglese della clip antisemita si è giustificato con queste parole:  «Stavo solamente scherzando. Se avete letto i commenti sotto il video, ci sono alcuni ebrei che hanno trovato il lato divertente della cosa. Io non odio una religione, era solo una cosa divertente».

I contenuti antisemiti su TikTok sono molto preoccupanti. Come è emerso nel caso segnalato da Striscia la Notizia, questo social network ha numerosissimi utenti e tra loro ci sono bambini molto piccoli. Esporli dunque a contenuti d’odio può diffondere idee e comportamenti razzisti, in questo particolare caso, antisemiti.