Resti di ebrei ashkenaziti trovati in Inghilterra, vittime di un pogrom nel medioevo

di Michael Soncin

Dopo diversi anni di studi sono emersi nuovi dettagli: i resti umani trovati a Norwich nel 2004, in Inghilterra, sarebbero di ebrei ashkenaziti vittime di un sanguinoso pogrom medievale. La ricerca pubblicata sulla rivista Current Biology, oltre a testimoniare l’indicibile crudeltà, indaga sulla comparsa dei primi disturbi genetici, spesso comuni nelle popolazioni aschenazite.

 

La dottoressa Selina Brace, principale autrice della ricerca condotta presso il Museo di Storia Naturale di Londra, come riporta il Guardian, si è detta “entusiasta del fatto che dopo 12 anni siamo stati in grado, mettendo insieme documenti storici, archeologici e analisi del DNA, di fare luce su un crimine storico. Così facendo, abbiamo sequenziato i genomi più antichi di una popolazione ebraica”.

 

I resti appartenenti ad almeno 17 individui furono trovati in un pozzo in disuso, durante la costruzione di un sito destinato ad un centro commerciale. Ad una prima analisi, non presentando le ossa alcun segno di trauma, verrebbe da pensare ad una morte dovuta a carestie e malattie; un elemento da escludere, poiché in seguito ad ulteriori approfondimenti, che tra l’altro hanno indicato che furono ammassati nel XII o XIII secolo e.V., il gruppo di studiosi ipotizza che i corpi siano stati vittime di violenze. “Non sappiamo come siano stati assassinati, ma sembra molto probabile che lo siano stati”, ha detto Brace. La datazione al radiocarbonio, conferma che i corpi furono ammassati tra il 1161 e il 1216 e.V., periodo collegabile al massacro antisemita di Norwich del 1190 e.V., riportato dal cronista Ralph de Diceto (ca. 1120 – ca. 1202), nel manoscritto Imagines Historiarum II.

 

Sono stati messi insieme gli interi genomi di 6 individui. “Gli scienziati hanno scoperto che tre delle vittime erano sorelle, una giovane adulta, una di età compresa tra i 10 e 15 anni, ed un’altra tra i 5 e 10 anni, con occhi castani e capelli scuri”. Inoltre, la scoperta di un giovane ragazzo dai capelli rossi con gli occhi azzurri, è associabile agli ebrei europei di quel tempo. Gli altri due erano un giovane ed un maschio adulto.

 

La predisposizione a particolari tipi di cancro e la pubertà ritardata, sono riscontrati con periodicità negli ashkenaziti moderni. Tali elementi sono emersi anche nei resti esaminati, in seguito all’analisi genetica.

 

Più storia sul massacro degli ebrei del periodo medievale

 

In seguito alla scoperta di Norwich, l’autorevole storico inglese Simon Schama, ha detto che si dovrebbe ampliare la portata delle discussioni inerenti i crimini contro gli ebrei in Gran Bretagna durante il Medioevo. ”È tempo che l’omicidio di massa degli ebrei in Inghilterra durante il Medioevo, sia presente in ogni libro di storia britannica”, ha scritto Schama su Twitter.

 

Come riporta Algemeiner, egli ha poi sottolineato che per quanto sia importante, “l’istruzione sulla storia degli ebrei in Gran Bretagna non dovrebbe riguardare solo la storia dell’Olocausto”.

 

Quanto ai corpi delle 17 vittime, è stata data loro una sepoltura con rito ebraico presso il cimitero ortodosso di Earlham a Norwich.