Ondine ottantenni

Personaggi e Storie

Un documentario franco-israeliano, “Watermarks” racconta la storia di un gruppo di ex campionesse di nuoto viennesi del Club sportivo Hakoah e del loro ritorno a rivedere i luoghi della loro antica piscina.

Nel 1930 le nuotatrici di questo circolo sportivo si classificarono prime vincendo su tutte le altre concorrenti ai campionati nazionali austriaci. Ma con l’Anschluss, l’annessione dell’Austria da parte dei nazisti, alle donne fu vietata qualunque competizione, e nel 1938 il Club venne chiuso e le atlete costrette alla fuga dal paese, non di rado aiutate dai dirigenti sportivi.

Lo Hakoah era stato creato all’inizio del secolo come risposta al crescente antisemitismo diffuso nelle altre strutture tradizionali, interdette agli ebrei e la sua squadra di nuoto divenne ben presto famosa in tutta l’Austria battendo i record degli incontri nazionali.

Molti decenni più tardi, il regista israeliano Yaron Zilberman ha voluto andare alla ricerca di queste ‘nonnine nuotatrici’ e ne ha trovate otto, in Israele, negli Usa e in Gran Bretagna: sparse per il mondo non hanno mai voluto dimenticare né rinunciare alla loro passione per il nuoto. E non solo ha raccolto i loro ricordi che testimoniano anni e traversie vissuti con forza, humor e ottimismo: ha persino proposto loro di ritornare a Vienna, per farsi una bella nuotata nella loro piscina di Amalienbad. Invito che fu naturalmente accolto con entusiasmo, per ritrovarsi nel luogo che aveva visto le loro più belle vittorie.

“Watermarks” ha vinto numerosi premi, al festival cinematografico di Parigi, e anche come miglior documentario alla rassegna del cinema ebraico di Boston, San Diego, Washington e Berlino nel 2004 e 2005.