di Roberto Zadik
L’inedita storia famigliare della star di Grease, scomparsa a 73 anni
Sicuramente, grazie alla vitalità del duetto fra John Travolta e l’attrice e cantante inglese naturalizzata australiana Olivia Newton John, il film Grease è passato alla storia come uno dei più grandi successi del genere musical. Per questo la notizia della scomparsa della sua coprotagonista, avvenuta lunedì 8 agosto, un mese e mezzo prima di compiere 74 anni, ha attraversato il web con centinaia di omaggi e approfondimenti.
Non tutti, comunque, sono a conoscenza che la Newton John avesse origini ebraiche da parte materna, anche se non lo ammise mai ufficialmente, e che fosse la nipote di Max Born ebreo tedesco, Premio Nobel per la Fisica, che salvò vari correligionari dalla catastrofe nazista.
A rivelare la sua identità ebraica, interessanti articoli da siti come Forward.com e Jewish News. Nel primo testo, firmato nel 2019 da Seth Rogovoy, il giornalista, esperto nel ricostruire le identità ebraiche di vari artisti, si ispira all’autobiografia della Newton John Don’t Stop believe it del 2019 e raccoglie una serie di curiosità e sorprese sulle origini ebraiche dell’artista, scomparsa dopo una lunga battaglia contro un tumore al seno che la affliggeva da trent’anni.
Nell’autobiografia la star di Grease racconta “nel 1933 i miei nonni materni, ebrei tedeschi, Max e Hedwig Born scapparono dalla Germania quando il regime hitleriano stava salendo al potere”.
Nota per la freschezza e la vivacità delle sue interpretazioni canore, specie nella colonna sonora di Grease, in brani come la splendida Summer Nights e per l’efficacia del suo personaggio al fianco di un altro grande attore e ballerino come John Travolta, la Newton-John rivela, nel suo libro, il suo lato ebraico, ignoto alla maggior parte di coloro che la seguivano. “Sono molto fiera di mio nonno, uomo pacifico e grande amico di Albert Einstein e della mia famiglia; siamo imparentati con grandi giuristi come Victor Ehrenberg”. Non meno illustri però anche le ascendenze da parte paterna; infatti l’attrice era figlia di Brinley Newton John, ufficiale dell’intelligence britannica che, durante la Seconda Guerra Mondiale, catturò lo spietato gerarca nazista Rudolf Hess.
Una famiglia assai rispettabile, sulla quale la star mantenne assoluto riserbo. Secondo l’articolo di Forward, l’attrice era molto attratta dalla mistica ebraica, come la sua amica, la superstar Madonna, tanto che in un suo album del 2006, Grace and Gratitude, inserì
vari riferimenti alle sefirot cabbalistiche, canali dell’energia Divina, come i loro nomi, “Tiferet” o “Hod”.
Nella sua lunga carriera collaborò con vari artisti ebrei; infatti una delle sue prime canzoni fu il rifacimento, cover, di un successo del grande Bob Dylan I’m not yours.
Molto riservata sulla propria vita privata e sulla sua famiglia, l’attrice conobbe la massima popolarità dal 1973 al 1983, decollando nel 1978 con il musical Grease, diretto dal talentuoso Randal Kleiser, con una spumeggiante trama anni ‘50 incentrata sulla storia d’amore fra Danny, John Travolta e Sandy, australiana come lei ma nel film di origini scandinave.
L’articolo di Forward punta la sua attenzione sulla “ricerca spirituale” della star di Grease e sui principi di eguaglianza e rispetto per le altre fedi, a lei insegnati dall’amato nonno. Nella sua autobiografia affermò “tutta la mia vita ho cercato qualcosa in cui credere ma non ne ho trovata una sola perché credo nelle possibilità e nell’uguaglianza fra religioni”. Il sito Jewish News, in un articolo del 9 agosto, aggiunge altri interessanti dettagli sulla famiglia della Newton-John come il fatto che sua nonna ebbe un ruolo importante nell’aiutare le rifugiate ebree in Gran Bretagna a trovare lavoro. La studiosa Doreen Berger, della Jewish Genealogical Society, sottolinea che la famiglia materna di Olivia Newton John veniva dalla città tedesca di Lissa e il vero cognome non fosse Born ma Buttermilch. Nel sito viene enfatizzato anche quanto sua madre, Irene Born, fosse molto fiera delle sue origini ebraiche e ne parlasse spesso. L’artista rivelò che alcune delle sue più care amiche erano ebree , tre anni fa, in un intervista ad un giornale israeliano.
Nata a Cambridge il 26 settembre 1948, Olivia Newton John divenne australiana quando i suoi genitori divorziarono e sua madre si rifece una vita nella loro nuova città, a Melbourne. Dagli anni ‘70 la cantante e attrice cominciò una lunga e luminosa carriera esibendosi all’Eurovision e realizzando una serie di brani che hanno scalato i vertici delle classifiche. Tutto questo fino al declino, a metà degli anni ‘80, e alla diagnosi nel 1992 del tumore al seno con cui lottò per trent’anni diventando promotrice della ricerca contro il cancro. Il sito Jewish News si sofferma anche sulla grande amicizia che legò la Newton John a John Travolta, sulla sua vita privata, i suoi due matrimoni, l’ultimo con John Easterling e la figlia, Chloe Lattanzi, nata dal suo primo matrimonio.