Liberty, il supereroe ebreo che combatte gli antisemiti

di Nathan Greppi
Sebbene nel fumetto americano ci siano numerosi autori ebrei, e in particolare tra i creatori dei supereroi Marvel e DC Comics, i personaggi ebrei in queste storie sono relativamente pochi; solo tra i cattivi, l’unico degno di nota per molto tempo era Magneto, storico antagonista degli X-Men. Ad andare in controtendenza è la serie American Dreams creata da Daniel Kalban, dove un ebreo dotato di superpoteri combatte contro criminali antisemiti.

Come riporta l’agenzia di stampa JTA Kalban, 33 anni, assistente presso uno studio legale, ha iniziato a lavorare alla serie nel 2016, nel tempo libero che si ritagliava la sera. La storia, ambientata agli inizi del ‘900, vede come protagonista Jake Gold, un ebreo newyorkese che grazie ad un esperimento andato storto ottiene la superforza e la capacità di volare, che utilizza per combattere il crimine e in particolare coloro che se la prendono con gli ebrei.

Il protagonista, che decide di vestire i panni del supereroe Liberty, è giunto in America dopo essere sfuggito ai pogrom in Russia, e si mantiene con un lavoro sottopagato nel Lower East Side di New York. Nel corso della storia, incontra e stringe legami con personaggi ebrei realmente esistiti, quali il prestigiatore Harry Houdini e l’anarchica Emma Goldman. Il suo nemico principale si fa chiamare Amalek, come un popolo nemico degli ebrei dei tempi biblici.

La novità più recente è che, visto il successo riscosso nonostante si tratti di una pubblicazione indipendente, Kalban ha intenzione di pubblicare un volume unico che raccolga tutte le storie già pubblicate assieme a del nuovo materiale. A tal fine, ha lanciato una campagna di crownfunding sul sito Kickstarter, e solo martedì 2 agosto era già arrivato a 7.000 dollari di donazioni.

Negli ultimi tempi, sono aumentati i personaggi ebrei nelle storie di supereroi: un esempio è il protagonista della serie Marvel Moon Knight, che si può guardare sulla piattaforma Disney+, incentrata sull’omonimo supereroe il cui vero nome è Marc Spector. Nella serie, lo si vede indossare una collana con il Magen David e prendere parte alla Shivah di sua madre quando questa muore. Nei fumetti dei già citati X-Men si può contare anche Kitty Pride, una mutante che fa parte del gruppo e nipote di un deportato nei campi di concentramento; in un albo del 2013, raccontava delle proprie radici ebraiche e di come il ragazzo per cui si prese la prima cotta si rivelò essere un antisemita. Nella DC, l’anno scorso è stato introdotto Whistle, dotato del potere di parlare con i cani.

In riferimento ai casi sopra citati, Kalban ha spiegato che, sebbene siano sempre di più i supereroi di origini ebraiche in queste storie, raramente la loro identità ha un ruolo centrale nella trama. “Di solito altri aspetti hanno la priorità rispetto alla loro ebraicità,” ha detto, aggiungendo che secondo lui “abbiamo bisogno di essere maggiormente rappresentati nelle pagine dei fumetti.” Ha aggiunto che il supereroe Liberty da lui creato è simile a lui, in quanto “non è l’ebreo più osservante al mondo, ma è fiero di esserlo.”

Nel volume che intende pubblicare, intende avvalersi del supporto di altri collaboratori, tra cui il disegnatore Netho Diaz, che ha lavorato alla serie di fumetti basata sull’universo multimediale di G.I. Joe.