di Ilaria Myr
Il 1° aprile 2025 aprono le nuove Terme De Montel Milano, a San Siro, che si annunciano essere il parco termale più grande d’Italia. Il luogo in cui sorgono è quello delle Scuderie De Montel, un gioiello architettonico dai tratti Liberty e dagli echi Belle Époque, che segnò gli anni ‘20. Era una Milano dinamica e moderna, in cui viveva Giuseppe De Montel, banchiere, nobile, imprenditore ebreo nel settore della seta, presidente del Clubino – il ritrovo dell’élite cittadina. Di lui dicono che fosse riservato, raffinato ed elegante come un dandy, intelligentissimo, grande appassionato di cavalli per tradizione familiare. Proprietario di cavalli da corsa, voleva per i suoi purosangue delle scuderie grandiose, che fece costruire a San Siro, nel paradiso delle corse per cavalli, affidando il progetto proprio agli architetti Arrigo Cantoni e Paul Vietti Violi, gli stessi che avrebbero firmato anche l’Ippodromo di San Siro.
Con i loro iconici frontoni, l’orologio, il colonnato interno, gli stalli dei cavalli, le Scuderie De Montel furono da subito percepite come un luogo mitico, un monumento.
Nel 1938, con l’emanazione delle Leggi Razziali, Giuseppe De Montel fu costretto a fuggire abbandonando le sue scuderie, che prima passarono alle Opere Pie missionarie per poi essere definitivamente abbandonate fino a oggi. Nel 2009, però, durante delle indagini fu rinvenuta a 250 metri di profondità, sotto le scuderie, una sorgente di “acqua marcia”, ricca di solfuri, con grandi proprietà terapeutiche.
Del luogo dove andò a rifugiarsi De Montel dopo le Leggi Razziali non abbiamo trovato notizia. Rimane il fatto che le scuderie rappresentano l’impronta che quest’uomo elegante e colto lasciò nella città di Milano. Che oggi ha deciso di ridare vita a questo luogo abbandonato per anni.