Vince Eshkol Nevo; magico l’incontro con i ragazzi-giurati

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di Redazione

Premio Letterario ADEI WIZO “Adelina Della Pergola”. Due giorni con i protagonisti della narrativa ebraica. Alla premiazione alla Normale di Pisa e all’incontro con i ragazzi a Livorno, Eshkol Nevo e Andrea Molesini. E poi A. Gundar Goshen, Y. Leykin, M. Gross in collegamento da Israele e New York

Non un posto libero nella sala Azzurra della Scuola Normale Superiore a Pisa. Venuti in tanti per questa giornata conclusiva della XXIII edizione del Premio Letterario ADEI WIZO “Adelina Della Pergola”: dopo tre anni di premiazioni on line si torna in presenza in un luogo degno della tradizione d’eccellenza di questo evento. Il 15 e 16 maggio, sono accorse quindi le donne dell’ADEI WIZO da tutta Italia ma anche tanti studenti e cittadini livornesi e toscani amanti della letteratura, per un evento imperdibile, con al tavolo d’onore due autori pluripremiati come Eshkol Nevo e Andrea Molesini, mentre sullo schermo in collegamento c’erano Ayelet Gundar Goshen, Yigal Leykin e Max Gross, da Israele e New York. Un parterre di tutto rispetto che in questa edizione, tra premiati e finalisti, ha raccolto il meglio di una nuova generazione di autori israeliani. Un modo perfetto per assolvere nella società contemporanea al compito per cui è stato creato nel Duemila: trasmettere le molteplici realtà del mondo ebraico attraverso la narrativa e usarle come strumento contro il pregiudizio.

«Ci ritroviamo ad esprimere questi concetti in un luogo di bellezza, progresso e sapere – spiega Susanna Sciaky, Presidente dell’ADEI WIZO Nazionale – e tuttavia l’antisemitismo vive e cresce nelle zone grigie dell’indifferenza e dell’ignoranza. L’impegno di questo Premio è più che mai necessario per far conoscere il nostro mondo, senza quei filtri e distorsioni che sono difficili da sradicare persino in persone insospettabili. Ma vedendo anche quanto ci hanno scritto gli studenti protagonisti della sezione ragazzi, direi che qualche passo nella direzione giusta lo stiamo facendo».

Tante le autorità intervenute: il Direttore della Scuola Normale Superiore Luigi Ambrosio, l’assessore all’Urbanistica del Comune di Pisa Massimo Drigoli, l’assessore alla Cultura del Comune di Livorno Simone Lenzi, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Livorno Maggiore Ugo Chiosi, il presidente della Comunità Ebraica di Pisa Maurizio Gabbrielli e il presidente della Comunità Ebraica di Livorno Vittorio Mosseri.

Eshkol Nevo

La cerimonia è entrata nel vivo con un commosso Eshkol Nevo che ha ricevuto dalle mani di Susanna Sciaky il Premio, per poi raccontare del suo libro scelto dalla giuria popolare Le vie dell’Eden attraverso le domande della giornalista Francesca Nocerino e di Marco Malvaldi: «Il primo Premio Letterario che ho ricevuto è stato proprio questo, ADEI WIZO Adelina Della Pergola, per La simmetria dei desideri – ricorda Nevo. – All’epoca fu proprio quello di cui avevo bisogno per spronarmi a continuare questo mestiere. Si può dire che oggi sto chiudendo un cerchio. Un ringraziamento all’ADEI WIZO e a Neri Pozza che hanno creduto in me fin dall’inizio».

 

«Oggi, una delle cose che possiamo fare è ri-umanizzare e dare la vita alle parole che sono state usate fino a consumarsi, e che rischiano di diventare parole vuote». Il Premio per la sezione ragazzi lo ha vinto Ayelet Gundar Goshen con Dove si nasconde il lupo collegata a distanza da Israele. «In fondo il mistero della vita non è l’esplorazione dell’universo – spiega – ma cercare di capire chi sono le persone a noi più care. Ed è questo l’aspetto veramente umanistico della letteratura, perché ci troviamo ad affrontare tutti gli stessi problemi».

La cerimonia è proseguita con i saluti da Israele di Sergio Della Pergola che insieme alla sorella Mara tiene in vita il ricordo della madre attraverso quest’opera meritevole. Andrea Molesini, Premio Speciale della giuria per Il rogo della Repubblica, presente in sala, ha invece immerso il pubblico nelle vicende storiche della Repubblica di Venezia del XV secolo.

Il giorno dopo, 16 maggio,  il Premio ha visto gli scrittori incontrare i ragazzi delle scuole. Un momento che è diventato sempre più importante. Più di 700 quest’anno gli studenti da tutta Italia coinvolti nel ruolo di giurati. Alla Goldonetta di Livorno (ridotto del Teatro Goldoni) sono arrivati persino da Pomigliano d’Arco e da Galatina e in centinaia hanno seguito la cerimonia on line. Tantissime le domande agli scrittori, incentrate sui rapporti famigliari e le dinamiche dell’adolescenza, un tema molto trattato dalla letteratura israeliana. Straordinaria la capacità di analisi di questi ragazzi, estremamente preparati sui libri letti e votati. Segno che davvero l’iniziativa dell’ADEI WIZO ha colpito nel segno.

 

Foto in alto, da sinistra: Francesca Nocerino, Susanna Sciaky, Eshkol Nevo, Marco Malvaldi, Andrea Molesini.