Galit Atlas, la celebre psicanalista di origini israeliane, il 4 aprile al Teatro Parenti

Eventi

di Michael Soncin
Galit Atlas, la nota psicanalista statunitense di origini israeliane sarà ospite al Teatro Franco Parenti di Milano, martedì 4 aprile alle 18:30. A dialogare con la studiosa sarà presente la giornalista Daria Bignardi e lo psichiatra Vittorio Lingiardi.


Durante l’evento aperto al pubblico, si parlerà delle tematiche contenute nel suo best seller internazionale, pubblicato in Italia da Raffaello Cortina, dal nome L’eredità emotiva. Una terapeuta, i suoi pazienti e il retaggio del trauma.

E proprio quello che stupisce di questa sorprendente scrittura è quello che emerge dagli studi da lei condotti sul trauma. “Ogni trauma è conservato all’interno di una famiglia in maniera unica e lascia il proprio marchio emotivo su quelli che non sono ancora nati”. Atlas racconta esperienze come la guerra del Kippur, del peso della Shoah, di violenze subite. Alcuni di questi sono i racconti dei suoi pazienti che hanno acconsentito alla diffusione di queste storie. Si comprende così che il trauma si può ereditare, pur essendo all’oscuro di quanto è successo.

La sofferenza e il suo significato è uno dei temi centrale. Molte sono le citazioni, come quella in riferimento alla festività di Pesach. “Ricordare e rievocare la sofferenza fa parte della tradizione ebraica: una costante che si ripropone attraverso molti rituali quali il Seder di Pesach, quando il ricordo della schiavitù e della liberazione è rivissuto attraverso i sensi e le azioni”.

“La rievocazione del trauma collega il passato al futuro, la nostra storia al nostro destino, trasformando le vittime passive in agenti attivi, i perseguitati in trionfatori”.

Durante la conferenza si parlerà anche del suo ultimo libro uscito in Italia, L’enigma del desiderio.