Nasce l’Alumni della Scuola

Scuola

2 Giugno 2013. Un evento da non perdere per gli ex-alunni.

Quanti ricordi! Il murales della Scuola o le gradinate del coro in Aula Magna a fare da sfondo allo scatto, in piedi o seduti, e di solito c’è anche la maestra di italiano e la morà di ebraico.

Tu e i tuoi compagni di classe vestiti alla moda di quegli anni. Quelli che sorridono, quelli che «che noia questa foto!», quelli che è difficile riconoscerli, ora che sono più grandi.

Sono questi i commenti che migliaia di alunni che sono passati alla Scuola ebraica di Milano hanno in comune, quando sfogliano le foto in bianco e nero o a colori dei loro album.

Solo un ricordo statico, sbiadito, legato al passato? Operazione nostalgia? No. Non solo.

La Scuola ebraica di Milano forse non è la più bella scuola del mondo, ma tutti quelli che l’hanno frequentata possono però dire che hanno vissuto una esperienza molto particolare. La Storia parla chiaro. Se la Scuola di Via Eupili ha rappresentato una risposta coraggiosa e positiva alla promulgazione delle leggi razziali, la creazione di quella di Via Sally Mayer è stata la consacrazione di una nuova fase della vita ebraica nel Paese. Le foto dell’inaugurazione di allora mostrano i dintorni di Via Soderini con le pecore, pascoli aperti nella periferia di una città che stava per esplodere nel boom degli anni ‘60.

Da quel momento migliaia di studenti hanno varcato la soglia della Scuola, tra tirate di orecchie del Signor Osmo prima e di Agostino poi, e tra sgridate e benevolenze di presidi più o meno ben disposti nei confronti dei ritardatari.

Diverse generazioni si sono succedute, ma le dinamiche, i luoghi, le motivazioni, i riti e le situazioni buffe sono rimaste le stesse di sempre.

Spesso senza grandi cambiamenti, con figli che avevano gli stessi pregi o difetti di padri e madri, fratelli o sorelle, anche loro ex alunni.

A questa grande collettività, a questo importante patrimonio comune, si rivolge ora la costituenda Alumni della Scuola Ebraica di Milano. Un’associazione che radunerà tutte le migliaia di studenti che in diversi decenni sono transitati su questi banchi e che per un periodo di tempo, breve o più lungo, hanno vissuto questa scuola come una seconda casa.

Come per analoghe realtà, si tratta di creare una rete di relazioni di migliaia di persone che hanno condiviso un’esperienza unica. Al piacere di riallacciare i contatti con i compagni di Scuola, che magari non si vedono più da anni, si aggiunge la voglia di ricollegare un’esperienza passata, vissuta da tanti, alla Scuola di oggi.

Ispirandosi alle grandi università americane, c’è la volontà di creare un network attivo, dinamico, propositivo che vada a creare col tempo una forte occasione di sviluppo della Scuola stessa e dei suoi studenti, che spesso sono i nipoti dei primi Eupilini. Questo contribuirà a rafforzare il legame di provenienza, le basi formative e culturali degli ex studenti, con la loro vita sociale e professionale attuale. Tutti circoli virtuosi che col tempo andranno ad accrescere i momenti dedicati alla formazione, all’aggiornamento e all’orientamento professionale, o anche a tematiche legate all’innovazione e alla cultura. Obiettivi alti, quali la promozione e realizzazione di iniziative didattiche, scientifiche e culturali di alto profilo e con respiro internazionale.

Il capitale umano di chi è passato prima in Via Eupili e poi in Via Sally Mayer vogliamo sia messo a servizio degli attuali studenti.

Ma si pensa anche a future iniziative che siano di interesse, sociale e professionale, tra gli Alumni.

Tante le motivazioni, la voglia di fare, le iniziative in cantiere. Ma soprattutto la sensazione che una “immensa umanità” dovesse rimanere anche nel presente in contatto con l’attuale Scuola.

Il primo appuntamento dell’ALUMNI sarà domenica 2 Giugno dalle ore 11.30 fino alle 18.00. Una giornata a dir poco speciale. Unica. Ovviamente a Scuola, dove si attende l’arrivo di diverse centinaia di partecipanti.