L’invito dell’Hashomer Hatzair: No a compromessi sull’antifascismo

Giovani

di Hashomer Hatzair
“Se vi becco in piazza renderò la vostra vita un inferno”, ha scritto un docente di Fiorenzuola sul suo profilo Facebook, rivolgendosi ai suoi studenti riguardo alla loro eventuale partecipazione alla manifestazione antifascista “Sardine” del 24/11 prevista in concomitanza con l’arrivo in città del segretario della Lega Matteo Salvini.

Sono parole vergognose ed estremamente gravi, a maggior ragione perché pronunciate da un docente. Per uno studente i professori sono maestri di vita, esempi da seguire che dovrebbero trattare gli studenti senza alcuna distinzione. Il nostro movimento è fermamente convinto che la scuola debba costituire una culla di valori democratici e antifascisti e che i professori dovrebbero farsi avanti per insegnare questi ideali senza esitazione. Non si tratta di trasmettere credo politici o di simpatizzare per un partito, ma di insegnare la storia del nostro paese, della nostra costituzione, e sì, anche di schierarsi, di parteggiare dalla parte della democrazia, dalla parte del giusto, al fine di non macchiarsi del crimine dell’indifferenza.

Ci teniamo inoltre a ribadire e sottolineare ancora una volta che sul valore dell’antifascismo non si possono e non si devono fare compromessi: è solo grazie agli antifascisti del secolo scorso che l’Italia oggi è una Repubblica democratica e che al suo popolo sono garantite libertà che spesso dà per scontato. Difenderemo sempre il diritto di esprimersi di ogni individuo, a prescindere dalle sue idee, ma come per tutte le libertà esistono limiti e l’antifascismo ne determina uno decisivo. Esso infatti non è una prerogativa della sinistra: tutti dovremmo sentirci uniti e orgogliosi nel cantare “Bella ciao” o nel ricordare gli atti eroici della resistenza. Perciò invitiamo tutti a partecipare alla manifestazione delle “Sardine” che si terrà l’1 Dicembre alle 17:00 in piazza Mercanti (vicino al Duomo) per dire ancora una volta no al clima d’odio, no al ritorno del fascismo, con qualunque nome o forma di presenti al giorno d’oggi.

Facciamoci sentire.


Chazak ve’ematz
Hashomer Hatzair Milano