di Redazione
La scoperta dei resti della nave risalenti al XIV-XIII secolo a.C., a 90 chilometri dalla costa settentrionale di Israele e a una profondità di 1,8 km, evidenzia che, contrariamente a quanto si credeva in precedenza, i marinai della tarda età del bronzo erano in grado di navigare al largo anche senza una visuale sulla costa.
Cultura e Società
La storia di Margot Friedländer, sopravvissuta alla Shoah, sulla copertina di Vogue a 102 anni
di Redazione
Cappelli bianco argento, doppiopetto rosso, sorriso dolce. È Margot Friedländer, una graziosa signora di 102 anni, superstite della Shoah, protagonista della copertina di Vogue. Era già stata intervistata dalla celebre rivista per la prima volta nel gennaio 2024, durante il Giorno della Memoria.
Nei reportage di Albert Londres, gli echi di un mondo perduto
di Nathan Greppi
Nell’ottobre 1929, Londres pubblicò sul giornale parigino Le Petit Parisien 27 reportage sulle comunità ebraiche in Russia, Romania e Polonia per arrivare in Palestina. In seguito, i reportage sono stati raccolti in un unico volume, ‘L’Ebreo errante è arrivato’ e recentemente ripubblicato in una nuova edizione italiana.
Saltiamo con Halsman: una mostra a Palazzo Reale fino al 9 luglio
di Cesare Badini
La bella esposizione “Philippe Halsman – Lampo di genio” in corso a Palazzo Reale di Milano fino al 9 luglio, mostra la capacità introspettiva di Halsman, fotografo nato a Riga che fu accusato nel 1928 da protonazisti di parricidio.
Festival Danza Estate: a Bergamo, la coreografa israeliana May Zarhy
di Nathan Greppi
Nonostante il periodo difficile, non mancano gli artisti israeliani che riescono ad esibirsi in Italia; giovedì 20 giugno, il Festival Danza Estate di Bergamo vedrà la partecipazione della coreografa May Zarhy, che porterà in anteprima nazionale i suoi duetti Ausencia e Presencia, rispettivamente alle ore 19:30 e alle ore 21:00.
Qualcuno ha informato il Presidente Mattarella che l’ONU e l’UNRWA sono istituzioni che “fiancheggiano” Hamas?
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] La prossima volta che Sergio Mattarella si recherà a New York in visita all’Onu, sarà opportuno informarlo sulla natura che la caratterizza: insieme alla Corte Penale Internazionale, sono le due istituzioni che rappresentano l’odio mondiale contro Israele. Per l’Onu agisce l’UNRWA, che nel massacro del 7 ottobre ha collaborato con Hamas,
Mamma che paura! Da Lilit al Golem, ecco a voi… il brivido ebraico
di Nathan Greppi
Cinema horror e folklore ebraico, un connubio tutto da scoprire. Dal Dybbuk a Abyzou, dai vampiri metropolitani alle possessioni di giovani spose ortodosse: la tradizione ebraica è da molto tempo una fonte di ispirazione per letteratura, teatro e film horror. Ma anche per fumetti e videogiochi
Il mito (discutibile) dell’ebreo errante nell’affascinante ricerca di Massenzio tra gli intellettuali ebrei di Francia
di Ugo Volli
In Francia, dove vivono alcuni intellettuali ebrei, in parte provenienti dalle comunità dell’Europa orientale devastate prima dal comunismo sovietico e poi sterminate dal nazismo: Emmanuel Lévinas, André Neher, Elie Wiesel, Éliane Amado Levy-Valensi, André Chouraqui, Leon Askenazi (Manitou).
Otto mesi… Dieci punti di analisi
di Luciano Assin*
Sono passati più di 8 mesi dal pogrom del 7 ottobre ed è possibile tentare di analizzare gli svolgimenti del conflitto con quel minimo di distacco dovuto per non cadere nel trabocchetto dei luoghi comuni e della retorica che accompagna simili momenti di crisi. Eccovi il mio decalogo.
Prima e dopo la catastrofe: una riflessione sul ventennio d’oro del cinema ebraico tedesco
di Redazione
Prima e dopo la catastrofe: Una riflessione sul ventennio d’oro del cinema ebraico tedesco, dall’Espressionismo all’apocalisse del nazismo nell’incontro su Zoom “La fucina di Weimar” domenica 9 giugno
Arte – Mostre/ Marco Cingolani. Anni ’80-’90, c’eravamo tanto amati…
di Fiona Diwan
Ogni tanto fa bene ricordare com’eravamo. Non per passatismo o, peggio, per tardivo compiacimento narcisistico. Semplicemente per misurare la distanza di un cammino compiuto o forse, per capire meglio l’oggi grazie alle turbolenze della memoria di ieri. Com’eravamo: ovvero tuffarsi in un’epoca che era solo venti o trent’anni fa ma che ci appare sideralmente distante.
La Walt Disney Company annuncia i funerali di Richard M. Sherman, il leggendario compositore dei brani di “Mary Poppins”
di Pietro Baragiola
Nel corso dei suoi 65 anni di carriera, Richard ha collaborato alla stesura di più di 200 canzoni per circa 27 film Disney e 24 produzioni televisive con il fratello Robert B. Sherman ,Insieme, i due hanno ottenuto nove nomination ai premi Oscar (di cui due vittorie) e hanno ricevuto tre Grammy e 24 dischi d’oro e di platino.














