Cultura e Società

Festival di Venezia, le sofferenze degli ebrei ungheresi, fra Shoah e Regime Comunista, “filtrate” dagli occhi di un ragazzo, nel nuovo film “Orphan”

Spettacolo
di Roberto Zadik
È una sfida davvero complessa miscelare un affresco storico con vicende biografiche e intimiste ma una pellicola, in programma al Festival di Venezia, la proiezione mercoledì 27 e giovedì 28 agosto, sembra riuscirci perfettamente.  È il caso di “Orphan” (Orfano) il nuovo film di Lazslo Nemes.

Zeruya Shalev inaugura il ciclo Nodedim dedicato agli scrittori israeliani

Eventi

di Anna Balestrieri
Si è aperto, con un incontro online via Zoom, il nuovo ciclo di conferenze dell’Associazione Culturale Nodedim dedicato agli scrittori israeliani contemporanei. Nodedim – “erranti” – è un’associazione impegnata nella promozione della cultura ebraica in Italia. Protagonista del primo appuntamento è stata Zeruya Shalev, una delle voci più amate e tradotte della letteratura israeliana

Lo spietato e misterioso Maestro di esegesi e del Talmud

Libri

di Michael Soncin
A vederlo sembrava proprio un clochard. Tralasciando le apparenze, chi lo incontrava e aveva il privilegio di scambiarci quattro chiacchiere, rimaneva folgorato dalla sua immensa conoscenza. Parlava molte lingue, ma pensava in ebraico e in yiddish.

Foto e dipinti di Saul Leiter in mostra alla Reggia di Monza: prorogata fino al 31 agosto 2025

Arte

di Lia Mara
La mostra di Saul Leiter è stata prorogata fino al 31 agosto 2025. Sotto le luci si contano 126 fotografie in bianco e nero, 40 fotografie a colori, 42 dipinti, 5 riviste originali dell’epoca e un documento filmico, lungo un percorso espositivo che racconta lo sguardo lirico e intimista dell’artista sulla New York del secondo Novecento, uno sguardo inedito nel panorama di quegli anni.

 

A cuore scoperto e con mente aperta. Leggi, guarda, stupisci… e qualcosa cambierà. Lo speciale libri per l’estate

Libri

di Redazione
Romanzi, saggi, memoir, biografie… Ma anche libri per ragazzi, d’arte, fotografia. Ottanta titoli per capire il nostro tempo esercitando la razionalità e la riflessione. Ma anche per emozionarsi, divertirsi, evadere da un momento difficile e ansiogeno. Leggere per sognare, per immergersi in “vite che non sono la mia” o, al contrario, riconciliarsi con il proprio Sé profondo

Dorit Rabinyan o l’identità ebraica persiana come fonte di ispirazione letteraria

Libri

di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita]  Nel suo quarto romanzo “Lezioni di sviluppo della voce”, la scrittrice israeliana Dorit Rabinyan torna ad argomenti iraniani, come nei suoi due primi romanzi: “Spose persiane” e  “Le figlie del pescatore persiano”. Si percepisce l’atmosfera iraniana attraverso l’uso di parole persiane inserite nella catena discorsiva ebraica.

La scelta di Elaine

Personaggi e Storie

di Marina Gersony
Una madre ebrea, un marito giapponese, un figlio malato. La storia dimenticata dell’unica famiglia mista nei campi di internamento americani durante la Seconda guerra mondiale: amore, identità e resistenza sotto il filo spinato.

 

('Giuseppe si fa riconoscere dai suoi fratelli',Pier Francesco Mola - Galleria di Alessandro VII (Sala Gialla), Palazzo del Quirinale, Roma - Affresco, Pubblico dominio, Wikimedia Commons )

Giuseppe, una storia di rinascita e di fratellanza

Libri

di Fiona Diwan
La tunica colorata di Giuseppe, segno inequivocabile della predilezione che il padre Giacobbe ha per lui e che innescherà la tragedia della gelosia dei fratelli. Giuseppe il sognatore, la cui grazia e bellezza fa invaghire tutte le donne. Giuseppe l’interprete dei sogni, le cui peripezie ne accrescono la grandezza,