“Nes-Noi Ebrei Socialisti contro il boicottaggio di Israele”

Opinioni

di R.I.
Il movimento NES Noi Ebrei Socialisti esprime la propria ferma condanna verso le recenti decisioni assunte da alcune istituzioni italiane – fra queste la Regione Puglia, la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Bologna – che hanno scelto di interrompere relazioni istituzionali ed economiche con lo Stato di Israele. Colpire Israele – e soltanto Israele – sul piano economico, accademico e istituzionale, configura un atto discriminatorio che viola il principio di parità di trattamento nelle relazioni internazionali.

Gérard Biard (Charlie Hébdo): “Intorno a Gaza è in atto una guerra morale, in cui Israele ed ebrei sono colpevoli di esistere”

Opinioni

di Maia Principe
Nell’editoriale di questa settimana, il caporedattore di Charlie Hebdo, sottolinea la stanchezza e lo sforzo di una società, quella israeliana, che sta combattendo una guerra sanguinosa, in cui la posta in gioco è la sua stessa sopravvivenza. Ma si sta combattendo anche nel mondo una guerra ideologica e di parole, in cui sul banco degli imputati ci sono Israele e tutti gli ebrei.

L’Italia, che mi sta tanto a cuore, è diventata un focolaio di antisemitismo

Opinioni
di Daniel Bettini
La situazione di Israele nel mondo, e soprattutto in Occidente, è pessima. Purtroppo non c’è nulla di nuovo in questo. L’immagine del Paese si sta deteriorando nell’arena pubblica e politica degli Stati Uniti e dell’Europa, soprattutto nei campus, sulla stampa e nel mondo culturale. Uno dei luoghi in cui l’ostilità verso Israele sembra essere sfuggita di mano è l’Italia, e questo mi preoccupa personalmente.

Dieci fatti sulle relazioni travagliate di Papa Francesco con gli ebrei

Opinioni

di Yivette Alt Miller * (da AISH.com)
Papa Francesco è stato un campione delle cause ebraiche. Ha annoverato gli ebrei tra i suoi amici e ha aiutato i ricercatori ad esplorare il ruolo della Chiesa cattolica nell’Olocausto. Tuttavia, Papa Francesco lascia anche un’eredità antiebraica più preoccupante.

Noi, nel nostro essere dei canarini: qual è il senso del tempo che stiamo vivendo?

Opinioni

di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Siamo tutti disorientati. Ebrei e non ebrei. Nel nostro costituire comunque comuni parti delle società a “sviluppo avanzato”. Che, come tali, si pensavano, dal 1945 in poi, nel loro essere definitivamente imperiture, quindi immunizzate dal virus bellico. Ossia, destinate a non vivere più la guerra.

Tra vita ed icone, il destino delle parole

Opinioni

di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Torniamo a parlare di antisemitismo. Non si può comprendere il destino delle parole, e con esse delle immagini dense e potenti che richiamano, se non le si collocano nella mutevolezza dei contenuti che nel tempo assumono.