idilliaco con casette linde e giardinetti curati: è l’istantanea di Gusen, l’ex campo di concentramento nazista usato come succursale di Mauthausen (Alta Austria) che si estende oggi pari pari sulle rovine dell’ex Lager e in parte su suoi edifici ristrutturati. La storia di Gusen, su cui è tornato da poco il quotidiano austriaco Die Presse, è in realtà molto vecchia
Attualità e news
Ambiente
in Italia, Gideon Meir, ha auspicato un rafforzamento della partnership fra Italia e Israele nel settore dellenergia e dellambiente: Il problema della tutela dellambiente ha detto – è una priorità che accomuna lagenda dei nostri Paesi. Oltre cinque milioni di euro sono stati stanziati in tre anni a favore della cooperazione per la realizzazione di progetti ambientali ed energetici.
Khatami condanna il negazionismo di Ahmadinejad
Mohammad Khatami ha condannato lo svolgimento nel dicembre scorso a Teheran di una conferenza revisionista sull’Olocausto, in una rara intervista concessa a un giornale israeliano. Condanno con fermezza lo svolgimento di questa conferenza. La Shoah contro il popolo ebraico è stato il più grave attacco contro lumanità
Il Presidente e la Memoria
Perché il presidente Napolitano ha voluto parlare di antisionismo proprio nel Giorno della Memoria?
Perché ha voluto legare, con così tanta forza
Il Quirinale smaschera l’antisemitismo
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è messo a parlare come Yasha Reibman. Anche il Quirinale, ormai, dietro tanto antisionismo, dietro alla critica preconcetta nei confronti dello Stato di Israele, vede come non si nasconda altro che il vecchio antisemitismo. Si tratta di una considerazione molto importante. E per due motivi. Perché viene dalla massima autorità dello Stato.
E perché viene da un esponente di punta di una sinistra nostrana che in attesa di sapere cosa vuole fare da grande fra antisionismo e antisemitismo non ha mai smesso di equivocare.
Una Giornata da ricordare
In occasione della Giornata della Memoria le istituzioni italiane compiono due atti significativi e concreti per le future generazioni
Esilio, Tempo e Memoria
concepita per ricordare alla massa dellopinione pubblica la tragedia della Shoah, pone anche a noi ebrei italiani una sfida straordinaria. Non tanto quella, come alcuni mostrano di credere, di aderire e partecipare con acritico entusiasmo a tutte le numerose manifestazioni che vengono organizzate in questa occasione. Ma piuttosto quella di ragionare su cosè la memoria secondo la nostra stessa identità e la nostra stessa tradizione.
In questa data carica di potenzialità, ma anche gravida dei rischi veicolati da tutte le ritualistiche laiche, credo sia salutare tornare a studiare questo straordinario testo del Rav Roberto Della Rocca, direttore del Dipartimento Educazione e cultura dellUnione delle Comunità ebraiche, che ci aiuta a capire cosa può essere e cosa non può essere, per noi, la memoria..