di Anna Balestrieri
Hamas ha diffuso un nuovo video di propaganda in cui compaiono gli ostaggi israeliani Elkana Bohbot (foto in alto) e Yosef-Haim Ohana, entrambi rapiti dal festival Nova il 7 ottobre 2023 e ancora detenuti a Gaza. I due sono in ostaggio da 536 giorni.
Attualità e news
Un ponte tra Gerusalemme e Baku
di Davide Cucciati
Un nuovo report del Ministero degli Esteri israeliano ha acceso i riflettori sul consolidamento della partnership strategica tra Israele e Azerbaijan, paese a maggioranza sciita. Il documento sottolinea l’eccezionale cooperazione in ambito economico, diplomatico e di sicurezza, ma anche – con particolare enfasi – il ruolo unico dell’Azerbaijan nel garantire la libertà religiosa e il pieno sostegno alla sua Comunità ebraica.
La Comunità Ebraica parteciperà al Corteo del 25 aprile con la Brigata Ebraica
di Redazione
L’anno scorso la Comunità non aveva sfilato con il proprio gonfalone alla sfilata dopo le tensioni nate con la guerra a Gaza. Gli ebrei milanesi, appartenenti alle diverse organizzazioni, avevano quindi sfilato uniti sotto le insegne della Brigata Ebraica, venendo però attaccati dai manifestanti propalestinesi.
Regno Unito: il Parlamento pubblica un report completo e sconvolgente sulle atrocità del 7 ottobre
di Maia Principe
In totale il 7 ottobre 2023 circa 7.000 terroristi palestinesi guidati da Hamas hanno ucciso 1.182 persone, ne hanno ferite più di 4.000 e hanno rapito 251 ostaggi – 210 vivi e 41 morti al momento del rapimento. Ne emergono stupri, violenze e che l’idea dell’attacco si fosse formata già nel 2014, con una preparazione ufficiale iniziata nel 2021.
Paesi Bassi, sentenze miti per la “caccia agli ebrei” ad Amsterdam di novembre: giustizia o impunità?
di Nina Deutsch
Quattro persone hanno ricevuto condanne leggere (dagli 11 giorni ai tre mesi) per il loro ruolo nelle rivolte di Amsterdam dopo la partita contro il Maccabi Tel Aviv. Per molti, troppo leggere. E c’è chi accusa i pubblici ministeri di aver evitato, ancora una volta, di chiamare le cose col loro nome: antisemitismo.
La Conferenza sull’Antisemitismo a Gerusalemme tra polemiche, adesioni e defezioni
di Marina Gersony
Felix Klein, responsabile del governo tedesco per la lotta all’antisemitismo, Volker Beck, Bernard-Henri Lévy, il sociologo britannico David Hirsh, Rav Ephraim Mirvis, il ceo dell’ADL Jonathan Greenblatt: sono i nomi di chi ha deciso di non partecipare alla conferenza organizzata dal Ministero della Diaspora israeliano per la presenza di esponenti dell’estrema destra europea.
“Hamas mangia grazie ai vostri aiuti”: la testimonianza dell’ex ostaggio Eli Sharabi all’Onu
di Redazione
L’ex ostaggio, Sharabi, che è stato liberato dalla prigionia l’8 febbraio, ha raccontato ai membri del Consiglio di sicurezza le condizioni terribili a cui sono sottoposti gli ostaggi e ha testimoniato che Hamas sottrae il cibo dell’Onu ai civili per il proprio consumo.
Escalation del Conflitto a Gaza: proteste in Israele e reazioni internazionali, gli Houthi bombardano di nuovo
di Anna Balestrieri, da Gerusalemme
Negli ultimi giorni, la situazione nella Striscia di Gaza è precipitata con un’intensificazione degli attacchi e delle operazioni militari, provocando una risposta immediata di forte critica sia a livello nazionale sia internazionale per l’interruzione del cessate il fuoco.
L’Europa sta diventando la “Nuova Terra Promessa” degli israeliani?
di Roberto Zadik
Ad accelerare la fuga degli israeliani sarebbero, oltre alle guerre a Gaza e le tensioni in Libano, l’elevato costo della vita, la radicalizzazione delle divisioni politiche nella popolazione e gli attacchi di Hamas e dell’Iran. In generale, chi emigra sono persone mediamente molto istruite, relativamente giovani c he creano famiglia nei paesi dove emigrano.
Il gioco di scacchi Israele-Siria si muove tra curdi e drusi
di Nina Prenda
Israele in Medio Oriente non ha amici. Al massimo, si potrebbe parlare di vicini di casa che non disturbano. Giordania, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti negli ultimi anni stanno sembrando tali, ovvero le élite che governano questi Paesi arabi si stanno dimostrando tali.
Oltre 40.000 a Tel Aviv protestano contro Netanyahu per voler licenziare il capo dello Shin Bet
di Nina Prenda
Le accuse contro Netanyahu, da lui negate, sostengono che il leader abbia posto fine al cessate il fuoco e affondato i negoziati sugli ostaggi al fine di rafforzare il sostegno politico del premier con gli alleati di estrema destra in vista di un voto chiave sul bilancio alla fine di questo mese.
“Wikipedia contribuisce alla narrativa anti-israeliana”: la verità dietro l’enciclopedia più popolare in rete
di David Zebuloni
I ricercatori del Centro per la Tecnologia e la Società dell’ADL hanno pubblicato un nuovo rapporto che rivela prove inconfutabili di un ampio e chiaro pregiudizio antisemita e anti-israeliano su Wikipedia, inclusi chiari segnali di una campagna coordinata per distorcere il contenuto circa il conflitto israelo-palestinese.













