Attualità e news

L’Europa sta diventando la “Nuova Terra Promessa” degli israeliani?

Mondo

di Roberto Zadik
Ad accelerare la fuga degli israeliani sarebbero, oltre alle guerre a Gaza e le tensioni in Libano, l’elevato costo della vita, la radicalizzazione delle divisioni politiche nella popolazione e gli attacchi di Hamas e dell’Iran. In generale, chi emigra sono persone mediamente molto istruite, relativamente giovani c he creano famiglia nei paesi dove emigrano.

Curdi in fuga dalla Siria

Il gioco di scacchi Israele-Siria si muove tra curdi e drusi 

Mondo

di Nina Prenda
Israele in Medio Oriente non ha amici. Al massimo, si potrebbe parlare di vicini di casa che non disturbano. Giordania, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti negli ultimi anni stanno sembrando tali, ovvero le élite che governano questi Paesi arabi si stanno dimostrando tali.

Dal 19 al 23 marzo a Milano si terrà il festival Soul dedicato alla fiducia. Apre David Grossman

Eventi

di Redazione
Promosso dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e dall’Arcidiocesi di Milano, il festival si terrà dal 19 al 23 marzo 2025 a Milano con diversi eventi in vari luoghi della città. Mercoledì 19 marzo all’Università Cattolica interverrà lo scrittore israeliano, mentre domenica 23 marzo alla Triennale si terrà un evento sulle religioni monoteiste e nel pomeriggio due incontri al Memoriale della Shoah.

Gaza: l’ipotesi di trasferimento forzato in Siria, Sudan e Somalia. Reazioni internazionali contrastanti al piano Trump

Mondo

di Nina Deutsch
Milioni di persone potrebbero essere spostate da Gaza: come rivela un’inchiesta della CBS News, l’amministrazione Trump e il governo israeliano avrebbero discusso la possibilità di trasferire i due milioni di abitanti della Striscia in altri Paesi, tra cui Siria, Sudan e Somalia. Mentre i leader arabi hanno approvato il piano dell’Egitto: la creazione di un comitato di tecnocrati indipendenti per amministrare Gaza, e poi restituire il controllo all’Autorità Nazionale Palestinese.

Israele riprende gli attacchi su Gaza: eliminati oltre 200 terroristi. La rabbia delle famiglie degli ostaggi: “li avete abbandonati”

Israele
di Anna Balestrieri

Israele ha condotto un’ondata di attacchi su Gaza nella notte tra il 17 e il 18 marzo 2025, colpendo obiettivi di Hamas terroristici.  Secondo l’IDF, i terroristi eliminati sono oltre 200: tra questi dovrebbero essere diversi leader e alti funzionari di Hamas. I civili sono stati sollecitati dall’esercito israeliano a evacuare. Secondo fonti interne a Hamas, i morti sarebbero 412.

“Siamo tutti Bibas quest’anno”: i bambini di Israele si travestono da Batman per rendere omaggio ai piccoli Ariel e Kfir durante la festa di Purim

Israele

di Pietro Baragiola
Per ricordare i fratellini trucidati a Gaza, un negozio ha messo in vendita travestimenti di Batman – supereroe adorato da Ariel Bibas – a soli 10 shekel, mentre intere classi di studenti in tutto il Paese hanno indossato mantelli e maschere da supereroi, disegnando cuori arancioni sui propri costumi in omaggio al colore dei capelli dei due bimbi.

La famiglia di Yarden Bibas lancia una campagna per aiutarlo a ricostruirsi una vita dopo il 7 ottobre

Israele

di Maia Principe
La raccolta fondi ha raggiunto più di 1,7 milioni di dollari lunedì 17 a mezzogiorno, dopo due giorni dal lancio. I fondi, raccolti attraverso la fondazione Lehosheet Yad (Lend a Hand), serviranno a fornire all’uomo, che ha perso quel giorno moglie, figli e casa “supporto professionale, assistenza per la salute mentale e risorse finanziarie per riacquistare gradualmente un senso di normalità”.

Hamas

Hamas, Iran e Hezbollah. I piani segreti per una guerra totale contro Israele rivelato da documenti trafugati

Mondo

di Nina Deutsch
I documenti evidenziano comunicazioni tra Yahya Sinwar, leader di Hamas, e figure di spicco in Iran e Hezbollah, mirate a coordinare un attacco su più fronti con il sostegno di forze filo-iraniane. Il Centro di informazione sull’Intelligence e il terrorismo Meir Amit, noto anche come ITIC, è un gruppo di ricerca con sede in Israele e ha stretti legami con le Forze di difesa israeliane.