di Anna Balestrieri
Dai carri armati e i caccia pilotati al 100% da donne alle soldatesse che hanno combattuto coraggiosamente per ore consecutive anche in assenza di istruzione precise di comando, fino a coloro che hanno cercato, inutilmente, di avvertire i propri superiori del pericolo imminente.
Attualità e news
Anche in Italia un appello alle associazioni femministe, su iniziativa dell’UCEI e della Comunità ebraica di Torino
di Redazione
Una sensazione di abbandono, dolore, incredulità sta attraversando il mondo ebraico in Italia di fronte al silenzio delle femministe riguardo agli stupri di massa, alle uccisioni, mutilazioni, violenze perpetrate da Hamas su donne israeliane. Firma l’appello.
La reazione del sistema sanitario israeliano agli attacchi del 7 ottobre
di Giovanni Panzeri
Il convegno organizzato dalla Udai 10.0, che ha visto gli interventi del presidente Hagai e del direttore dell’ospedale “Soroka” di Beer Sheva, Shlomi Kodesh, si è focalizzato sull’impatto che gli attacchi di Hamas hanno avuto sul sistema sanitario israeliano, e su come quest’ultimo ha reagito alle conseguenti tensioni.
Falsi allarmi bomba e svastiche: aumenta l’odio antisemita tra le strade di New York
di Pietro Baragiola
“Ci sono diversi esplosivi all’interno della sinagoga. Questi esplosivi esploderanno tra poche ore ed io passerò alla storia. Mi assicurerò che moriate tutti”. Questo testo inquietante è solo uno dei 15 finti allarmi bomba arrivati via email a diverse sinagoghe dell’area di New York, venerdì 1° dicembre.
Rompiamo il silenzio sul femminicidio di massa: o per le donne israeliane non vale? #metoounlessurajew
di Anna Balestrieri
Alla conferenza sul femminicidio organizzata lunedì 4 dicembre dall’ Associazione Italia-Israele di Milano è emersa l’indignazione nei confronti dei tanti (prime fra tutte le associazioni per la difesa delle donne) rimasti in silenzio davanti alla violenza sulle donne israeliane del 7 ottobre.
Le vittime del 7 ottobre: i dati aggiornati al 5 dicembre
di Nathan Greppi
Tra le vittime delle quali è stata confermata l’identità 274 erano militari e 859 civili. Tra gli uccisi identificati almeno 2 neonati, 12 bambini sotto i 10 anni, 36 di età tra i 10 e i 19 anni, e 25 sopra gli 80 anni. Oltre a questi, 421 vittime identificate erano nella fascia 20-40 anni, 161 in quella 41-64 anni, e 100 tra in quella 65-80 anni.
La paura degli ebrei è concreta: cosa accadrà quando chi oggi manifesta pro-Hamas voterà i futuri governi europei?
di Paolo Salom
[Voci dal lontano Occidente] C’è ancora posto per gli ebrei nel lontano Occidente? Gli avvenimenti seguiti alla tragedia del 7 ottobre in Israele hanno devastato anche le sicurezze di chi ha creduto alle parole “mai più” pronunciate all’indomani della Shoah.
Gli ultimi testimoni della Shoah di fronte al 7 ottobre 2023
di Ilaria Ester Ramazzotti
Parlano Bruna Cases, Edith Bruck, Tatiana Bucci, Lia Levi. “L’idea che gli ebrei non possano più girare con la kippah e non possano mostrare la propria religione e identità mi sconvolge: pensavo che fossero cose che non avrei più rivisto”…
Manifestazioni contro l’antisemitismo: è la volta di Roma
di Anna Balestrieri
L’appuntamento è per martedì 5 dicembre alle 19:00 in Piazza del Popolo. L’appello a partecipare “mettendoci la faccia” giunge da Claudio Cerasa, direttore de Il Foglio. In un editoriale, una chiamata bipartisan a “scendere in piazza, insieme, per dire mai più e ricordare che per combattere l’antisemitismo non ci possono essere divisioni.”
Come resistere quando il nostro mondo va in pezzi
di Ester Moscati
Tristezza, rabbia, angoscia, sentimenti che rischiano di lasciare un segno profondo. Come attivare la resilienza e reagire a paura e senso di instabilità? Come si altera il nostro cervello e come “ripararlo”? La parola a medici, psicoterapeuti, neuroscienziati
Harvard, Princeton, Yale… il tradimento delle accademie. I proPal conquistano studenti e docenti. Un’inchiesta
di Marina Gersony
Antisemitismo nelle università, dagli USA all’Europa. Manifestazioni con slogan antisemiti, insulti e attacchi personali, professori schierati che difendono la “resistenza” di Hamas e discriminano studenti ebrei. Facendo uscire allo scoperto un antisemitismo mai sopito.
Israele conosceva il piano di attacco di Hamas più di un anno fa. Chi li ha ignorati? E perché? Media israeliani e internazionali si interrogano
di Redazione
Il documento, codificato e lungo circa 40 pagine, descriveva in modo preciso un’invasione pianificata da Hamas. Nonostante la gravità delle informazioni, i vertici militari israeliani sottovalutarono la possibilità che Hamas potesse effettivamente realizzare un attacco di tale portata.