Tra il 7 e il 13 novembre 1938, la violenza causò la distruzione di 1200 tra sinagoghe e luoghi di culto, di oltre 7000 negozi, il saccheggio di migliaia di abitazioni, la morte di un centinaio di persone e la deportazione di altre 30mila. Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha parlato però più correttamente di Novemberpogrom alla celebrazione per la ricorrenza, con Charlotte Knobloch, presidente del Consiglio centrale degli ebrei tedeschi
Mondo
Rahm Emanuel alla Casa Bianca
sarà il capo dello staff della Casa Bianca: è la prima nomina decisa da Obama
Obama presidente: una realtà
Un sogno che si realizza. Nessuna frase sembra eccessiva per l’elezione di Barack Obama, 44° presidente degli Stati Uniti d’America, il primo afro-americano. Il 78 per cento degli ebrei americani ha votato per lui, contro il 67 per cento previsti alla vigilia. È il segno, quantomeno, della volontà di superare la frattura che si era aperta negli ultimi decenni tra le due “minoranze” e di tornare a quella solidarietà che durante le lotte per i diritti civili degli anni Sessanta aveva visto ebrei e neri lottare fianco a fianco.
In Israele, dove alcune posizioni di Obama, come la dichiarazione di voler aprire un dialogo con l’Iran, suscitano non poche preoccupazioni, i leader politici salutano il vincitore.
Obama vs. McCain; il voto ebraico
si vota negli Stati Uniti per lelezione del presidente; qualcuno ha detto che tutto il mondo dovrebbe eleggerlo, perché è su tutto il mondo che il presidente americano ha il vero potere. Sicuramente un certo potere ce lha sulle vicende mediorientali e sulla sicurezza di Israele; il voto ebraico è quindi qualcosa di cui sia Obama sia McCain si sono preoccupati.
Hezbollah rafforza i propri arsenali
sotto gli occhi dell’Unifil. Un rapporto inoltrato al Segretario Generale dellOnu Ban Ki-Moon da una task-force di esperti, da lui stesso nominata per analizzare la questione, ha confermato che il confine fra Libano e Siria è completamente aperto ai traffici illegali
Bucarest, profanato il cimitero ebraico
profanato il cimitero ebraico nel giorno di Simchat Torà: 131 lapidi sono state divelte
Premio Heinriche Heine a Amos Oz
È lo scrittore israeliano Amos Oz il vincitore dell’edizione 2008 del Premio Heinriche Heine di Letteratura. Attribuito dalla città tedesca di Dusseldorf, è stato assegnato ad Oz per la sua sensibilità politica e il suo impegno umano a favore della risoluzione del conflitto mediorientale. Con un assegno di 50.000 euro, il premio sarà consegnato il 13 dicembre.
Convegno Internazionale a Yad Vashem
razziale del 1938 e l’educazione ebraica in Italia è il tema di un Convegno Internazionale che si terrà a Yad Vashem, a Gerusalemme nei giorni 26, 27, 28 ottobre 2008. Negli stessi giorni si terrà la Commemorazione annuale della deportazione degli Ebrei dallItalia
Sfidano i missili per discutere degli ideali
per discutere degli ideali così il Jerusalem post intitolava il suo articolo sulla veidà dellHashomer Hatzair, meeting di rappresentanti mondiali tenutosi nel kibbutz di Holit, a meno di un chilometro da Gaza