di Nina Prenda
Non c’è attività di polizia e la sicurezza è completamente crollata”, ha detto il funzionario. “La situazione a Gaza è quella in cui le bande armate vagano liberamente”. Mentre Yasser Abu Shabab, del clan beduino Tarabin, a Ynet dichiara: “Vogliamo che gli ostaggi israeliani tornino a casa. Continueremo a combattere Hamas”.
Mondo
«Iran, colpito ma non affondato»: il Pentagono stima due anni di stop al programma nucleare
di Nina Deutsch
Gli attacchi americani e israeliani hanno distrutto le strutture chiave, ma Teheran avverte: «La tecnologia è intatta, possiamo ricostruire».
Cinque sceicchi di Hebron propongono di uscire dall’Autorità Palestinese per aderire agli Accordi di Abramo
Incendio doloso in una sinagoga di Melbourne: arrestato un uomo, allarme per l’antisemitismo in Australia
di Anna Balestrieri
Le autorità australiane hanno arrestato un uomo sospettato di aver appiccato un incendio alla sinagoga East Melbourne Hebrew Congregation, mentre al suo interno si svolgeva la celebrazione dello Shabbat con circa venti presenti. L’episodio, avvenuto venerdì sera, ha sollevato forti preoccupazioni sulla sicurezza della comunità ebraica nel Paese.
Spiava la comunità ebraica di Berlino (con la complicità dell’Iran): arrestato sospettato in Danimarca
di Malka Letwin
Un uomo è stato arrestato la settimana scorsa in Danimarca, ad Aarhus, con l’accusa di essere stato incaricato dall’intelligence iraniana di raccogliere informazioni su località ebraiche e cittadini ebrei nella capitale tedesca.
Gaza Humanitarian Foundation: che cosa sappiamo? Conferenza stampa con il presidente esecutivo Johnnie Moore Jr.
di Sofia Tranchina
Tra grandi successi e affermazioni ambigue, il presidente della controversa organizzazione americana risponde ai giornalisti. Da una sala conferenze a Bruxelles, il Reverendo Johnnie Moore Jr – ex consigliere spirituale evangelico di Donald Trump e oggi Executive Chairman della Gaza Humanitarian Foundation – ha presentato a una platea di giornalisti europei il più discusso sistema di distribuzione alimentare operativo nella Striscia di Gaza.
“Hamas spara ai civili vicino ai centri di distribuzione, per fare credere che sia l’IDF”: i residenti di Gaza raccontano la situazione reale nei centri della Gaza Humanitarian Foundation
di Pietro Baragiola
In queste registrazioni due residenti di Gaza raccontano ad un ufficiale dell’Amministrazione di coordinamento e collegamento (CLA) come l’organizzazione terroristica Hamas compia atti di terrorismo, propaganda e manipolazione con l’obiettivo di sabotare e interrompere le attività di distribuzione degli aiuti umanitari lungo la Striscia.
Verso una tregua a Gaza? Segnali di apertura tra Hamas, Israele e Stati Uniti
di Anna Balestrieri
La proposta di tregua prevede: lo scambio di prigionieri (10 ostaggi vivi e18 corpi in cambio di terroristi palestinesi); ritiro dell’IDF alle posizioni precedenti al 2 marzo; ripristino del meccanismo ONU per gli aiuti umanitari; impegno a proseguire i negoziati anche nel caso in cui non si arrivi subito a un’intesa complessiva sulla fine della guerra.
Australia: sospesi per due anni gli infermieri che avevano detto di voler uccidere i pazienti israeliani
di Malka Lewtin
Per due anni non potranno esercitare la loro professione. È quanto è stato deciso per gli infermieri che avevano affermato di non voler curare i pazienti israeliani. Inoltre, dovranno comparire in tribunale il 29 luglio: uno di loro rischia fino a 22 anni di carcere.
Donna sopravvissuta alla Shoah muore dopo l’attacco con le molotov alla manifestazione pro-Israele in Colorado
di Nina Prenda
Salvata da un campo di concentramento nazista e morta ad una manifestazione pro-Israele negli Stati Uniti: Karen Diamond, 82 anni, ferita nell’attacco di molotov lanciato contro i manifestanti a sostegno degli ostaggi israeliani a Gaza, il 1° giugno nel centro di Boulder, è morta a causa di gravi ferite riportate nell’attacco compiuto da Mohamed Sabry Soliman. I pubblici ministeri hanno elencato 29 vittime, di cui 13 sono rimaste fisicamente ferite.
Brasile: dopo 50 anni il governo si assume la responsabilità dell’omicidio del giornalista Vladimir Herzog
di Pietro Baragiola
Il giornalista ebreo croato-brasiliano nel 1975 fu arrestato perché sospettato, falsamente, di avere legami con il Partito Comunista. Il governo brasiliano aveva affermato che si era impiccato nella sua cella con una cintura. Oltre all’ammissione ufficiale di colpa di oggi, l’accordo prevede il pagamento di quasi 3 milioni di Real brasiliani (circa 467.700 euro) alla famiglia Herzog come risarcimento per danni morali.
Operazione Rising Lion e il fronte caucasico: Israele, Azerbaijan e l’Iran
di Davide Cucciati
La partnership strategica tra Baku e Gerusalemme, forgiata in anni di cooperazione energetica e militare, ha ormai un peso geopolitico cruciale. Per Israele, si tratta non solo di una fonte di approvvigionamento petrolifero – oltre il 40% -, ma anche di un potenziale avamposto d’intelligence in una regione chiave. Ma per la repubblica islamica di Iran è fonte di grande preoccupazione.














