di Maia Principe
Il rapporto, pubblicato martedì, ha registrato 9.354 incidenti antisemiti in tutto il Paese, con un aumento del 5% rispetto all’anno precedente. Questa cifra è quasi 10 volte superiore a quella registrata un decennio fa, nel 2014. Il rapporto di martedì ha rilevato che le aggressioni, gli atti di vandalismo e le molestie antisemite sono aumentate di anno in anno, mentre l’uso della propaganda antisemita è diminuito.
Mondo
“Israele ha il diritto di partecipare all’Eurovision”. Il direttore del contest dice no ai boicottaggi
di Ilaria Myr
La controversia si inserisce nel contesto delle richieste di boicottaggio di Israele da parte dell’Europa a causa della guerra a Gaza, come era emerso in modo molto forte nell’edizione 2024. Il nuovo direttore dell’Eurovision mantiene la linea dell’UER, che sostiene la partecipazione di Israele e non si occupa di politica estera, che non ha nulla a che fare con il concorso canoro dell’Eurovision, i cui valori sono la pace, la fratellanza e, soprattutto, la non-politica.
Gli ultimi testimoni della Shoah: nel 2040 saranno 20.000 al mondo
di I.ER.
Secondo il rapporto pubblicato questa settimana della Claims Conference, nel mondo vivono oggi circa 211.300 sopravvissuti alla Shoah, ma si prevede che quasi la metà non sarà più in vita fra sette anni.
Dall’Iran al Venezuela: Hezbollah sotto accusa in un nuovo disegno di legge americano
di Davide Cucciati
Il testo del ddl bipartisan prevede che il Segretario di Stato possa designare come “santuari terroristici” i numerosi Paesi o le aree che offrono protezione o sostegno alle attività di Hezbollah e che il governo Usa potrà imporre sanzioni individuali a funzionari o attori economici che collaborino con l’organizzazione.
Sei israeliano? Da oggi non potrai più andare alle Maldive
di Nina Prenda
La ragione di tale scelta sarebbe il compimento del “genocidio in corso da parte di Israele contro il popolo palestinese. La ratifica riflette la ferma posizione del governo in risposta alle continue atrocità e agli atti di genocidio in corso commessi da Israele contro il popolo palestinese”.
Telefonata Netanyahu-Macron: è scontro tra i due leader
di Ludovica Iacovacci
Se l’obiettivo era distendete i toni, la chiamata tra il Presidente della Francia Emmanuel Macron e il Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu non è andata a buon fine. Dopo il vertice telefonico, la piattaforma social X è stata il banco di sfogo per i due leader.
L’Iran paga 200.000 dollari per uccidere il rabbino capo dell’Azerbaigian ma la sicurezza azera sventa l’attacco terroristico
di Nina Prenda
Secondo quanto riportano fonti azere, il trafficante di droga Agil Aslanov è stato pagato dall’Iran con l’obiettivo di effettuare l’attacco ed uccidere il rabbino Segal. Il trafficante Aslanov ha incontrato un comandante dell’IRGC lo scorso autunno, ricevendo “istruzioni precise” su come eseguire l’assassinio.
Londra, Hamas presenta ricorso contro la sua designazione terroristica
di Davide Cucciati
All’istanza di Hamas seguirà una decisione dall’home secretary britannico che ha 90 giorni di tempo per rispondere. Qualora la richiesta fosse rigettata, Hamas potrà ricorrere in appello presso il tribunale competente. Il fatto stesso che Hamas abbia deciso di intraprendere questo iter legale suggerisce che il movimento stia cercando di accreditarsi come attore politico in vista di un possibile futuro mutamento degli equilibri diplomatici.
Gaza sfida Hamas, ma l’Occidente guarda altrove: proteste, repressione e silenzi
di Sofia Tranchina
Per la terza settimana di fila, i gazawi sfidano Hamas con proteste pubbliche. Mentre la repressione si fa più brutale, i media internazionali restano in silenzio.
USA: dopo 18 mesi di guerra, l’odio antisraeliano nei campus è ancora forte
di Nathan Greppi
L’odio per Israele nelle università americane non viene nascosto, ma anzi ostentato in conferenze, social media e e-mail. E la situazione sta solo peggiorando. A fare da sfondo, un’ideologia woke che vede negli ebrei e israeliani i bianchi privilegiati, e perciò colpevoli. Lo spiegano due esperti.
Fallite le pressioni contro le Nazioni Unite per bloccare la riconferma di Francesca Albanese
di Nina Prenda
Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (UNHRC) è stato pronto a rinominare Albanese per un altro mandato di tre anni, nonostante le richieste di diversi paesi e ONG ad opporsi causa delle sue osservazioni controverse e della presunta posizione pro-Hamas, nonché per i legami personali che vedono il soggetto coinvolto e sbilanciato verso la parte palestinese.
Il Sudafrica, Hamas e l’Iran: alleanze dietro l’accusa di “genocidio”
di Davide Cucciati
Il 1° aprile 2025 il governo del Nicaragua ha comunicato alla Corte Internazionale di Giustizia il ritiro della propria richiesta di intervento nel procedimento avviato dal Sudafrica contro Israele per presunte violazioni della Convenzione sul genocidio nella Striscia di Gaza.