di Maia Principe
Ad agosto l’Australia ha accusato l’Iran di aver orchestrato due attacchi antisemiti con incendio doloso contro il Lewis’ Continental Kitchen a Sydney nell’ottobre 2024 e contro la sinagoga Adass Israel a Melbourne nel dicembre 2024, e ha concesso all’ambasciatore di Teheran sette giorni di tempo per lasciare il Paese, la prima espulsione di questo tipo dalla Seconda guerra mondiale.
Mondo
Wizz Air punta ad aprire un hub in Israele in primavera
di Maia Principe
La compagnia aerea low cost ungherese Wizz Air ha annunciato giovedì di essere “impegnata” a creare una base aerea operativa in Israele già a marzo o aprile, una mossa che potrebbe aumentare la concorrenza e abbassare le tariffe alle stelle per i viaggiatori.
Voci palestinesi ricordano la cacciata degli ebrei dai paesi arabi
di Nathan Greppi
“Come palestinese che si rifiuta di ripetere a pappagallo le bugie della nostra leadership, devo dirlo senza mezzi termini: dire agli ebrei mizrachim, agli ebrei provenienti da Iraq, Yemen, Egitto, Marocco, Siria e dal resto del mondo arabo, che stanno compiendo una ‘pulizia etnica’ nei nostri confronti è la manipolazione del secolo”
Argentina-Israele, svolta storica: Milei annuncia l’apertura dell’ambasciata a Gerusalemme in primavera
di Ludovica Iacovacci
L’Argentina si prepara ad aprire la sua ambasciata a Gerusalemme già in primavera. Lo ha confermato il presidente argentino Javier Milei durante un colloquio con il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar, secondo una nota diffusa dall’ufficio del ministro israeliano dopo l’incontro con la delegazione di Buenos Aires.
Trump alza la posta per la lotta al terrorismo: al bando i Fratelli Musulmani
di Anna Balestrieri
L’obiettivo è “tagliare l’ossigeno” a un intero ecosistema radicale, riducendo la capacità di diffusione, reclutamento e influenza nei paesi occidentali e nel Medio Oriente. Restano tuttavia molte incognite: l’efficacia della misura, l’importanza di un follow-up rigoroso, e il rischio di vuoti che favoriscano l’emergere di frange ancora più radicali.
L’intelligence parallela di Hamas: così i social network hanno portato alla genesi del 7 ottobre
di Nina Prenda
Ben 2.500 terroristi sono stati coinvolti nel sistema di intelligence di Hamas e hanno monitorato gli account personali dei soldati israeliani per anni, usando i loro post per compilare rapporti giornalieri sulle posizioni delle basi, delle compagnie e sulle debolezze della sicurezza.
Famiglie delle vittime del 7 ottobre citano Binance in tribunale
di Davide Cucciati
L’accusa a Binance è di aver operato consapevolmente come “strumento finanziario” per gruppi terroristici sia prima che dopo il 7 ottobre. Secondo i querelanti, la piattaforma ha permesso il trasferimento di milioni di dollari in criptovalute utilizzati per finanziare attacchi contro israeliani e cittadini americani. Tra i destinatari dei fondi figurerebbero Hamas, Hezbollah, la Jihad Islamica Palestinese e i Pasdaran iraniani (IRGC).
New York, dopo la protesta davanti alla sinagoga esplode la polemica su Mamdani
di Nina Deutsch
Il futuro sindaco condanna il linguaggio dei manifestanti contro Israele e la comunità ebraica, ma critica anche l’evento organizzato da Nefesh B’Nefesh. Le sue parole accendono lo scontro con i leader del tempio, mentre la giustizia federale apre un’indagine
Sito offre taglie per uccidere accademici israeliani
di Nathan Greppi
Il sito offre 50.000 dollari per uccidere un accademico israeliano incluso in una lista, e 100.000 per gli “obiettivi speciali”, 1.000 dollari per affiggere dei manifesti davanti alle case dei bersagli e protestare contro i loro presunti “crimini” e 5.000 per fornire informazioni sull’obiettivo. Infine, 20.000 dollari per chi commette incendi dei loro veicoli o case.
Germania: revocata la cittadinanza ai naturalizzati sostenitori di Hamas
di Nina Prenda
Il ministro degli Interni tedesco, Alexander Dobrindt, ha sostenuto la decisione di Berlino di privare un uomo siriano, arrivato bambino in Germania, della sua cittadinanza tedesca per aver sostenuto Hamas all’indomani del 7 ottobre 2023.
Raid aereo israeliano a Beirut: ucciso alto comandante di Hezbollah
di Davide Cucciati
Un raid aereo israeliano ha colpito Beirut, uccidendo Ali Haytham Tabatabai, comandante militare di Hezbollah considerato il suo “capo di stato maggiore”. L’organizzazione ha confermato l’eliminazione di Tabatabai, annunciando anche la morte di altri quattro miliziani. Al momento, la leadership di Hezbollah sta valutando come reagire.
Per il 25 novembre, la WIZO accende i riflettori sulla violenza emotiva e tecnologica tra adolescenti
di R.I.
La campagna fa leva su casi concreti, ad esempio mostrando gli screen di messaggi troppo insistenti con cui si controlla ossessivamente il proprio partner inviando continue domande. Lo slogan è NOT A NAG – A RED FLAG (non è un rimprovero, ma è un segnale d’allarme). L’invito è a “Restare vigili per riconoscere i segnali di una relazione tossica”.














