Casey Wasserman e Beniamin Netanyahu

Il presidente delle Olimpiadi 2028 in visita in Israele: “la sicurezza degli atleti sarà la nostra priorità”

Mondo

di Pietro Baragiola
La visita ha assunto un carattere profondamente significativo soprattutto mercoledì quando il presidente delle Olimpiadi di Los Angeles si è recato nelle comunità colpite dall’attacco del 7 ottobre 2023. Arrivato nel Kibbutz Be’eri e in altri quartieri devastati del sud di Israele, Wasserman ha avuto modo di incontrare le famiglie delle vittime e dei sopravvissuti ascoltando le testimonianze dirette delle violenze inflitte dai terroristi di Hamas.

Columbia University, il rapporto finale sull’antisemitismo: studenti ebrei e israeliani presi di mira nelle aule

Mondo

di Nina Prenda
A uno studente israeliano è stato chiesto pubblicamente come si sentisse rispetto al “colonialismo dei coloni”, mentre a un ebreo è stato detto: «È un vero peccato che la tua gente sia sopravvissuta per commettere un genocidio di massa». Segnalata anche una diffusa introduzione di condanne morali contro Israele in corsi non attinenti alla politica o al Medio Oriente.

papa Leone XIV

«Basta violenza antisemita»: il Papa dopo la strage di Sydney e il musulmano che ha salvato vite

Mondo

di Nina Deutsch
L’attentato contro la comunità ebraica di Sydney riporta al centro la condanna netta di Papa Leone XIV, accolta dal Congresso Ebraico Mondiale, e il gesto di Ahmed al-Ahmed, musulmano che ha affrontato l’attentatore: un segnale raro ma potente di solidarietà reale in un tempo di crescente isolamento degli ebrei nel mondo. Tra parole, memoria e azioni concrete si gioca oggi una partita decisiva: non solo contro l’antisemitismo, ma per la tenuta morale delle nostre società.

Bondi Beach, chi sono le vittime dell’attentato di Hannukkah in Australia

Mondo

di Nina Prenda
Un sopravvissuto alla Shoah, una bambina di 10 anni, il rabbino Chabad di Sydney: sono solo alcune delle 16 vittime dell’attentato a Bondi Beach la sera di Chanukkà, il secondo peggiore attacco di massa nella storia australiana e l’attacco più mortale che ha preso di mira gli ebrei al di fuori di Israele dall’inizio della guerra scatenata dall’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023.

Uno studio rivela: i giornalisti uccisi a Gaza erano complici di Hamas

Mondo

di Nathan Greppi
Secondo il Meir Amit Center, almeno 157 di loro (circa il 60% del totale) erano membri di gruppi terroristici o in qualche modo vicini ad essi: 104 erano legati a Hamas, 45 alla Jihad Islamica, e il resto ad altre formazioni quali le Brigate dei Martiri di al-Aqsa, al Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, al Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina e ai Comitati Popolari di Resistenza.

Lo skyline di Taiwan

Missione riservata di Taiwan in Israele

Mondo

di Davide Cucciati
Il quadro in cui si è svolta la visita è quello di un settore israeliano della difesa in forte espansione. Infatti, nel 2024, le esportazioni militari israeliane sono salite di circa il 13% fino a sfiorare i 15 miliardi di dollari, trainate in larga parte da missili, razzi e sistemi di difesa aerea, con l’Europa come principale mercato di sbocco.

Da sinistra Beniamin Netanyahu e Abdel-Fattah al-Sisi

Netanyahu prepara un viaggio al Cairo per siglare un maxi-accordo sul gas con l’Egitto

Mondo

di Nina Prenda
Il dossier si inserisce in una fase estremamente delicata delle relazioni tra Gerusalemme e Il Cairo. Dallo scoppio della guerra a Gaza, i canali politici sono rimasti praticamente congelati, con due anni di quasi totale assenza di dialogo formale. Un tassello diplomatico cruciale che il premier israeliano vorrebbe mettere a segno prima delle prossime elezioni.

Australia. Bondi Beach, il prezzo dell’odio tollerato

Mondo

di Daniele Scalise (da Setteottobre Magazine)
La strage è il risultato diretto di una lunga stagione di legittimazione dell’odio, di una campagna costante di demonizzazione che ha trasformato l’ebreo in bersaglio simbolico, Israele in capro espiatorio universale, e ogni distinzione in un fastidio da rimuovere.

“Mi sono sdraiata sopra mia figlia e ho recitato lo ‘Shema Israel’”: una testimonianza dall’attentato a Sydney

Mondo

di David Zebuloni
“Pensavamo fossero fuochi d’artificio. Mia figlia ha detto: ‘Mamma, ci sono i fuochi d’artificio’, ma io sapevo che non era il rumore dei fuochi – racconta Revital Kaduri in un’intervista a Makor Rishon -. Mi sono girata e li ho visti: erano in due, con i fucili in mano. In un attimo hanno iniziato a sparare in tutte le direzioni”.

Chanukkà illumina il mondo: dalla Gran Bretagna alle comunità ebraiche di ogni continente

Mondo

di Marina Gersony
Nove ebrei britannici su dieci hanno acceso le candele lo scorso anno, rendendo la Festa delle Luci la più osservata del calendario ebraico; nel mondo, circa l’80% della comunità ebraica celebra la menorah, un gesto di resilienza, identità e speranza che unisce generazioni, culture e continenti. Una ricorrenza che, quest’anno più che mai, apre un dibattito globale sulla forza dell’identità ebraica.