di Aldo Baquis, da Tel Aviv
Israele si interroga. All’indomani dell’Eurovision 2019, ecco un Paese diviso fra quanti vorrebbero far proprio lo stile occidentale e chi desidera invece una società legata ai valori
più tradizionali dell’ebraismo.
Israele
Israele alle elezioni dopo sei mesi. La nuova, decisiva, partita di Netanyahu
di Luciano Assin
La quantità impressionante di nemici che Netanyahu si è creato in tutti questi anni di potere aspetta da tempo l’occasione propizia, e può darsi che fino al 17 settembre 2019 i giochi di potere verranno decisi lontano dai riflettori dei mass media
Netanyahu non riesce a formare il governo. Israele al voto il 17 settembre
di Redazione
Il parlamento israeliano, dopo un dibattito durato 12 ore, ha deciso, con 74 voti favorevoli e 45 contro, il suo scioglimento e di andare alle elezioni il 17 settembre. Un fatto senza precedente nei 71 anni di storia dello Stato ebraico.
Emergenza incendi in Israele, evacuate 3500 persone. Aiuti anche dall’Italia
di Redazione
Gli incendi che stanno devastando Israele intorno a Gerusalemme e Tel Aviv hanno già causato molti danni alle abitazioni e alle foreste, e l’evacuazione di 3500 persone. Aiuti da Egitto, Italia, Cipro e anche dalla AP. Allo studio la dichiarazione di emergenza nazionale.
Grande successo per l’Eurovision in Israele nonostante le polemiche durante la finale
di Paolo Castellano
Israele ha organizzato un evento che ha appassionato i partecipanti e gli spettatori televisivi-web (200 milioni) da tutto il mondo, tanto che l’Ebu (l’ente europeo per le trasmissioni radio-televisive) ha detto che questa edizione è stata una delle migliori in assoluto.
Al via l’Eurovision Song Contest a Tel Aviv
di Marina Gersony
Mancano pochi giorni alla grande festa dell’Eurovision Song Contest che si svolgerà a Tel Aviv tra 14 e il 18 maggio. Sono attese oltre 10.000 presenze. In programma per il 17 maggio l’iniziativa Shabbat Dinner Project, per passare la sera di Shabbat nelle case degli abitanti.
Israele: nel 2018 record di visite da Paesi musulmani
di Ilaria Myr
Le cifre fornite dall’Autorità per la popolazione e l’Immigrazione, si sono recati in Israele nel 2018 ben 72.109 cittadini di diversi Paesi arabi. Di questi ben 54.799 provengono da nazioni che non hanno rapporti diplomatici con lo Stato Ebraico (tutte tranne Egitto e Giordania). Guida la classifica l’Indonesia (37555), seguito dalla Malesia (14.000), che aveva perso l’incaricare di ospitare i tornei paralimpici di nuoto per avere bandito gli atleti israeliani.
Quasi 700 fra missili e colpi di mortaio lanciati su Israele. Quattro morti fra gli israeliani, 29 tra i palestinesi
di Paolo Castellano
Sono più di 600 i missili e i colpi di mortaio che da 24 ore stanno piovendo su Israele dalla Striscia di Gaza, causando danni e morti. Al momento fra gli israeliani sono 3 tre le vittime e oltre 150 i feriti. Ma il bilancio potrebbe salire ogni momento.
La quinta volta di Bibi il “Mago”
di Aldo Baquis
Una vittoria a dispetto di tutto e tutti. Anche di un avversario politico, Benny Gantz, il cui successo non è da meno e con cui Bibi dovrà fare i conti. Netanyahu ha riproposto agli israeliani la sua figura di icona mondiale, perfettamente a suo agio in tutte le capitali e con tutti i premier, forte di grandi successi diplomatici.
Elezioni in Israele: Netanyahu più solido che mai
di Luciano Assin
Un’analisi a caldo dopo le elezioni in Israele del 9 aprile. Netanyahu è il premier più longevo della storia del Paese; Benny Gantz ha comunque raggiunto un incredibile risultato con il suo nuovo partito Bianco Blu, nato due mesi fa. I problemi che Netanyhu dovrà risolvere non sono pochi.
Israele: fino alla fine testa a testa fra Netanyahu e Gantz. Ma il governo andrà alla destra
di Paolo Castellano
Il Likud e il Blu e il bianco hanno entrambi raggiunto 35 seggi alla Knesset. C’è da dire però che con i partiti religiosi di destra Netanyahu raggiungerebbe 65 seggi. Iniza così il 5° mandato da premier di Bibi.
Israele alle urne: testa a testa fra Netanyahu e Gantz
di Redazione
Secondo gli ultimi sondaggi, si contenderebbero il risultato vincente il Likud di Beniamin Nethanyahu e il nuovo partito Kahol Lavan (Blu e bianco) dell’ex capo dell’esercito Benny Gantz, alleatosi con Yair Lapid di Yesh Atid.