di Anna Balestrieri
Un giorno dopo la data prevista, Gantz ha dato le dimissioni dal Gabinetto di guerra. La sua priorità: nuove elezioni per formare un governo affidabile in grado di affrontare le sfide di Israele. La sua preoccupazione principale è garantire un accordo per il rilascio degli ostaggi e affrontare la Gaza post-bellica.
Israele
Quattro ostaggi salvati con successo dalle forze speciali israeliane
di Sofia Tranchina
Noa Argamani, Almog Meir Jan, Andrey Kozlov, e Shlomi Ziv erano stati rapiti durante il massacro al Nova Festival e tenuti in cattività a Gaza per 246 giorni. Trovati in edifici in due punti diversi di al-Nuseirat, Gaza, gli ostaggi sono stati portati in elicottero in Israele, dove sono stati ricoverati in ospedale per accertamenti.
Le verità (scomode) sul conflitto israelo-palestinese, l’Onu e l’Occidente: una serata di grande successo al Teatro Franco Parenti
di Ilaria Myr
la conferenza ‘La verità sul conflitto israelo-palestinese’, organizzata dall’associazione Setteottobre ha visto la partecipazione di tre relatori internazionali d’eccezione: l’ex portavoce del governo israeliano, Eylon Levy, il direttore esecutivo di UN Watch, Hillel Neuer, e la fondatrice di Arabs Ask, Rawan Osman. Si è parlato di Onu, di guerra e dell’occidente inerte che non capisce che se continua ad appoggiare Hamas sarà la prossima volta.
Israele in fiamme: incendi nell’Alta Galilea e sulle alture del Golan
di Sofia Tranchina
Tra domenica 2 e lunedì 3 giugno, i detriti dei razzi di Hezbollah lanciati contro Nahariya, Katzrin, Kiryat Shmona, il Kibbutz Kfar Giladi, il Monte Adir e Amiad, hanno acceso diversi incendi nell’Alta Galilea e sulle alture del Golan. Complice anche la nuova ondata di caldo, gli incendi hanno consumato già 10mila acri, causando danni significativi alla riserva naturale della foresta di Yehudiya.
L’IDF annuncia la morte di quattro ostaggi e di un quinto, ucciso il 7 ottobre. 43 dei rapiti sarebbero morti
di Redazione
Le Forze di Difesa Israeliane hanno annunciato lunedì 3 giugno di aver confermato la morte di quattro ostaggi israeliani prigionieri di Hamas, in seguito alla raccolta di nuove informazioni di intelligence. Lo stesso giorno è stato anche rivelato che un altro israeliano, che si credeva essere ostaggio a Gaza, in realtà era stato ucciso il 7 ottobre, dopo che il suo corpo è stato identificato.
Hamas torna a bombardare: i missili partono da Rafah
di Anna Balestrieri
Domenica 26 maggio Hamas ha lanciato otto razzi sul centro di Israele nell’attacco più significativo dalla Striscia di Gaza degli ultimi quattro mesi. L’attacco è stato sferrato da Rafah, ultima roccaforte dell’organizzazione terroristica.
Diffuso un video del rapimento di cinque soldatesse da parte dei terroristi di Hamas alla base di Nahal Oz
di Redazione
Il Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi ha pubblicato mercoledì 22 maggio un filmato straziante che mostra il rapimento di cinque giovani soldatesse della base di Nahal Oz da parte dei terroristi di Hamas il 7 ottobre 2023, descrivendo il video come una “prova schiacciante del fallimento della nazione nel riportare a casa gli ostaggi”.
L’esercito israeliano registra il record mondiale nel salvataggio dei feriti
di Luciano Bassani
Con la collocazione di medici e paramedici vicino alle zone di combattimento si ha un miglioramento dei tempi e della qualità di cure per i feriti che vengono più rapidamente evacuati dalla striscia di Gaza negli ospedali in Israele, in un tempo medio di un’ora e sei minuti dal momento dell’infortunio all’arrivo in ospedale.
Shani Louk, Amit Buskila, Itzhak Gelerenter e Ron Benjamin: l’IDF ha rinvenuto i corpi di 4 degli ostaggi uccisi da Hamas
di Pietro Baragiola
Nella notte tra venerdì 17 e sabato 18 maggio un’operazione notturna delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) in collaborazione con l’agenzia di intelligence Shin Bet ha rinvenuto i corpi di quattro ostaggi trattenuti nei tunnel di Gaza più di 7 mesi dopo la loro uccisione. I corpi di Shani Louk, Amit Buskila, Itzhak Gelerenter e Ron Benjamin sono stati riconsegnati
Eden Golan canta per la prima volta in pubblico ‘October rain’ nella piazza per gli ostaggi
di Redazione
La cantante israeliana, che ha rappresentato Israele all’Eurovision Song Contest di quest’anno, ha eseguito la sua canzone “October Rain” senza le modifiche richieste dall’Eurovision la sera di sabato 18 maggio durante un raduno a Tel Aviv organizzato dal Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi. Il raduno mirava a raccogliere l’attenzione globale e a convincere altri Paesi a fare pressione su Hamas affinché rilasciasse i 128 ostaggi ancora trattenuti a Gaza.
L’annuale Pride di Tel Aviv cancellato per solidarietà agli ostaggi
di David Fiorentini
Tel Aviv è ben nota come centro dell’attivismo LGBTQ+ in Israele e nella regione, primeggiando in diverse classifiche per le città più “gay-friendly” del mondo. Per questo motivo, al posto della festiva atmosfera tipica della parata, “in coordinamento con le organizzazioni della comunità gay, la città ospiterà un raduno per l’orgoglio, la speranza e la libertà”.
“Israele è impegnata in una guerra contro l’alleanza del male, che vuole una Guerra santa”
di Ilaria Myr
Con queste parole Nir Barkat, Ministro dell’economia israeliano, per dieci anni sindaco di Gerusalemme, ha introdotto l’incontro organizzato mercoledì 8 maggio dal Keren Hayesod per i suoi sostenitori a Milano, una sala del SuperLab Bicocca. Un’occasione preziosa di confronto sulla situazione attuale e su cosa il mondo ebraico può fare per fare conoscere le ragioni e i punti di forza.