Liel Levitan, 7 anni, campionessa europea di scacchi, non pu partecipare al mondiale in Tunisia perché è israeliana

Scacchi e discriminazione: la Tunisia respinge campionessa israeliana di 7 anni

di Paolo Castellano
Liel Levitan, giovane promessa degli scacchi e studentessa di 7 anni, non parteciperà a un Torneo internazionale di Scacchi (non il Mondiale, come era stato erroneamente riportato in un primo tempo) che si svolgerà nella città tunisina di Monastir dal 1 al 9 settembre 2018. Il motivo? Il suo passaporto israeliano. Liel, che pochi giorni fa ha vinto il campionato europeo, rimarrà nella sua casa di Haifa perché la Tunisia discrimina i professionisti israeliani. La notizia è stata diffusa il 19 luglio dai media d’Israele.

Non solo la Tunisia contro i giocatori israeliani

Non solo negli scacchi, i giocatori provenienti da Israele incontrano evidenti difficoltà nel partecipare alle competizioni dell’area mediorientale. Inoltre tali problemi si verificano anche quando Israele deve affrontare degli avversari del Medio Oriente. I motivi non sono sportivi, bensì politici: la maggior parte degli stati arabi non riconosce la legittimità dello Stato ebraico. Lo sport – in teoria impermeabile alle discriminazioni – si trasforma così in una vetrina per gli atteggiamenti anti-israeliani.

Il caso di Liel Levitan rifiutata dalla Tunisia non è un fatto inedito di discriminazione sportiva nel panorama scacchistico. Altri giocatori israeliani non hanno potuto partecipare ai tornei internazionali di scacchi a causa della loro nazionalità.

«Solo qualche mese fa, il Campionato mondiale di scacchi si sarebbe dovuto tenere in Arabia Saudita, ma era chiaro a tutti che gli eccezionali giocatori di scacchi israeliani non avrebbero avuto modo di partecipare alla competizione», ha dichiarato Lior Aizenberg, giocatore di scacchi israeliano, riporta il The Times of Israel.

Il torneo di scacchi alternativo in Israele

Aizenberg per esprimere il proprio disappunto ha deciso allora di fondare un Campionato mondiale alternativo di scacchi: «È il momento di mettere fine alle discriminazioni verso Israele negli scacchi, nello sport e in qualsiasi altro campo». La competizione scacchistica alternativa si terrà in Israele e sarà aperta ai giocatori di tutta Europa e di tutto il mondo arabo. La giovane Liel Levitan ha già ricevuto l’invito a partecipare. A supportare il nuovo progetto scacchistico ci sono l’ex-presidente della Jewish Agency, Natan Sharansky, e Stand with Us, un gruppo americano pro-Israele contro l’antisemitismo.

Aizenberg ha infine aperto una raccolta fondi online per finanziare il suo torneo di scacchi.

@Castelpao

(Photo credits: (Drove.com/The Alternative World Chess Championship)