“Papa Csatary” lo chiamavano i vicini di casa…

97 anni e 15.700 ebrei morti nei campi di sterminio sulla coscienza. Ecco chi è Laszlo Csatary, il criminale nazista ungherese più ricercato al mondo e scovato finalmente in questa metà di luglio 2012 a Budapest.

“Confermo che Laszlo Csatary è stato identificato e ritrovato a Budapest”, ha affermato Efraim Zuroff del Centro Wiesenthal in Israele. I giornalisti del britannico The Sun – aggiunge ancora Zuroff, hanno anche potuto fotografarlo grazie alle informazioni fornite loro dal Centro Wiesenthal un anno fa. “Ora ci attendiamo che sia preso in custodia dalla giustizia”, ha concluso Zuroff. “E’ un dovere verso la nostra generazione, quella che è venuta dopo l’Olocausto”.

La notizia del suo ritrovamento è oggi su tutti i giornali del mondo. Laszlo Csatary è riconosciuto complice della reclusione in un ghetto di 12.000 ebrei, della confisca di tutti i loro beni e nel 1944 della loro deportazione ad Auschwitz . Di quelle migliaia di ebrei deportati dall’Ungheria solo 450 sono riusciti a salvarsi.

Dopo la fine della guerra e la condanna a morte in contumacia da parte di un tribunale cecoslovacco, Csatary era riuscito a fuggire e a rifarsi una vita in Canada, come commerciante d’arte. La sua vera identità venne scoperta nel 1997 e la cittadinanza canadese gli venne revocata. in fuga di nuovo, Csatary fece ritorno in Ungheria, dove ha vissuto indisturbato fino a pochi giorni fa. Sul campanello  di casa il nome Smith-Csatary non aveva destato sospetti o scandali e anzi i vicini di casa lo chiamavano Papa Csatary.
Chissà quanti di loro sapevano che quel vecchietto, allampanato, con gli occhi azzurri e ben vestito aveva portato alla morte 15.000 persone?