Un aereo Leonardo

Leonardo: l’azienda militare italiana si fonde con l’israeliana Rada

di Nathan Greppi
Martedì 21 giugno la Leonardo DRS, divisione americana dell’industria italiana Leonardo SPA (già Finmeccanica) attiva nel settore della difesa, ha annunciato di aver firmato un accordo di fusione con un’omologa società israeliana, la RADA Electronic Industries. Grazie a questa fusione, entro la fine dell’anno Leonardo potrà essere quotata sia al NASDAQ che alla Borsa di Tel Aviv.

L’accordo prevede che Leonardo acquisisca il 100% del capitale sociale di RADA; in cambio, gli azionisti dell’azienda israeliana acquisiranno il 19,5% delle azioni di Leonardo DRS. Lo scorso anno, una prima offerta prevedeva che gli azionisti israeliani acquisissero il 22-25% delle azioni di Leonardo, ma questa prima proposta era stata respinta. Messe insieme, le due società hanno un fatturato annuo di 2,7 miliardi di dollari.

Cos’è la RADA

Fondata nel 1970, la RADA ha sede a Netanya, circa 30 km a nord di Tel Aviv. È un grande fornitore di radar tattici militari software-defined avanzati. Questi radar servono mercati interessanti e in forte crescita, tra cui la protezione delle infrastrutture critiche, la sorveglianza delle frontiere, la protezione militare attiva e le applicazioni contro i droni. In Israele dà lavoro a circa 250 dipendenti, e possiede anche un centro di ricerca nell’High-Tech Park di Beer Sheva.

Negli ultimi anni, molti dei suoi sistemi radar hanno giocato un ruolo chiave nello sviluppo dell’Iron Dome, e più in generale per intercettare e neutralizzare i missili sparati da Hamas durante le operazioni militari a Gaza. Nel maggio 2021, ottennero un riconoscimento ufficiale da parte delle forze di difesa israeliane per il ruolo avuto già nel 2014, durante l’Operazione Margine Protettivo. Come si leggeva in una nota di RADA: “Oggi la nostra rete radar copre l’intera Striscia di Gaza, ed è pienamente operativa in tempo di pace e dimostra tutto il suo valore nel corso delle ostilità. I radar sono gli unici che individuano i colpi di mortaio e i missili a corto raggio lanciati contro i villaggi, le città e le basi militari israeliani, fornendo adeguati tempi di allerta e intercettazione.”

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Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo SPA, ha dichiarato: “Come promesso, abbiamo focalizzato il portafoglio di Leonardo DRS e ora stiamo rafforzando Drs con RADA nei core business strategici, con ulteriore potenziale di crescita, espansione dei margini e opportunità nel gruppo Leonardo. Abbiamo concordato un’operazione di fusione all-stock, cogliendo anche l’opportunità di quotare DRS nell’attuale contesto di volatilità dei mercati, realizzando così quanto prospettato lo scorso anno.”

Altrettanto soddisfatto il Ministro della Difesa italiano Lorenzo Guerini: “È molto positivo l’accordo per la fusione di RADA in Leonardo DRS e rappresenta un’importante opportunità per l’industria italiana della Difesa. Questa notizia conferma l’eccellenza internazionale del nostro settore industriale della Difesa e sicurezza.”

Intervistato dalla rivista militare Breaking Defense l’amministratore di Leonardo DRS, William J. Lynn III, ha dichiarato che la fusione avviene in un momento storico non casuale: “Il conflitto in Ucraina ha mostrato la vulnerabilità delle forze armate agli attacchi dei velivoli senza pilota e ha evidenziato la necessità di sistemi di protezione moderni ed efficienti. Ciò non sta solo accelerando le richieste degli Stati Uniti di questi sistemi, ma sta anche spingendo i paesi europei, che sono vicini a quest’area di guerra, ad acquistare sempre più numerosi assetti per la difesa delle proprie forze. Oltre all’odierno conflitto in Europa, la lotta al terrorismo e contro le minacce di Cina, Russia ed altri paesi, faranno accrescere la domanda di tecnologie avanzate prodotte dalla compagnia combinata.”