Barbra Streisand

Gli 80 anni di Barbra Streisand, diva versatile, talentuosa e determinate

di Marina Gersony
Incredibilmente sexy, intrigante, combattiva, anticonvenzionale e con un talento straordinario. Sì, è proprio lei, avete capito bene, la mitica Barbra Streisand, diva divina di tutti tempi, che il 24 aprile ha compiuto ottant’anni. Ottant’anni portati con determinazione e con grinta.

Su di lei si potrebbe scrivere più di un romanzo.  Indimenticabili le sue canzoni e i suoi film, da Come eravamo a Hello Dolly, È nata una stella, Mi presenti i tuoi, Il principe delle maree… 60 anni di successi e una carriera formidabile a tutto tondo: star di Broadway, icona della discografia mondiale – oltre 68.5 milioni di album negli Stati Uniti e 150 milioni di album e singoli in tutto il mondo – e regina di Hollywood. Non solo: regista e produttrice cinematografica, ha vinto numerosissimi premi e riconoscimenti prestigiosi: 52 dischi d’oro e 31 di platino, un Emmy, un Grammy, un Oscar e un Tony Award. Numeri da capogiro!

Ripercorrere la sua vita è come immergersi nel luccicante mondo dello spettacolo con i suoi sogni ma anche nella caparbietà di una donna che ha saputo costruirsi un personaggio amato da più generazioni: nata e vissuta a Brooklyn dove ha abitato e vissuto l’intera infanzia e l’adolescenza, la sua biografia narra delle sue radici ebraiche a cui è profondamente legata. I suoi nonni paterni, Isaac Streisand e Anna Kessler emigrarono dalla Galizia, mentre i suoi nonni materni, Louis Rosen e Ida Friedland, provenivano dalla Russia. La morte precoce del padre, Emanuel detto «Manny», professore di lettere e filosofia, mai davvero elaborata, segna profondamente la giovane Barbra soprattutto nel rapporto con il patrigno dal quale la madre, Diana «Ida» Rosen, ebbe la sua sorellastra. Una madre, secondo le cronache, a sua volta cantante ma mai decollata, che con la figlia non ha un rapporto risolto. L’ebraismo di Barbra si riflette in diversi film, uno fra tutti l’indimenticabile Yentl, storia di una ragazza ebrea affascinata dai sacri testi, anche se vietati alle donne. Quando suo padre muore, stanca di sottostare al volere degli uomini del villaggio, decide di travestirsi da ragazzo e fuggire…

Occhi magnifici, espressivi, bella in modo imperfetto e non convenzionale, fascino da vendere, Barbra Streisand ha ridefinito i canoni estetici dello star system americano. «Sono arrivata ad Hollywood senza il naso rifatto e i denti incapsulati e non ho nemmeno cambiato il mio nome, il che è molto gratificante».

Il suo debutto nel mondo della musica avviene in un bar di Manhattan nel 1960 ed è subito l’inizio di un successo che la porterà a diventare il mito StreisandOgni mattina quando mi alzo ho una gran voglia di mandare al diavolo tutti gli impegni, di vivere esclusivamente un’esistenza come donna, madre. Ma poi, alla sera, se non rimugino per ore sui progetti di lavoro, non riesco ad addormentarmi»). Alterna ruoli di cantante, di attrice, produttrice e regista con una duttilità e una vitalità straordinaria, è una che non molla mai; lavora con i più grandi artisti del momento, Judy Garland, Peter Bogdanovich, Robert Redford, Dustin Hoffman, Sydney Pollack, Ryan O’Neal… Nel 2002 pubblica Duets, la sua prima raccolta di duetti, l’album vanta 18 collaborazioni con divi internazionali. Tra i tanti nomi, citiamo alla rinfusa Céline Dion, Kim Carnes, Ray Charles, ma è solo una parte di un elenco senza fine. Produce, dirige, interpreta…

Sposata con l’attore Elliott Gould, da cui ha avuto un figlio, Jason, divorzia poco dopo. Si lega quindi per buona parte degli anni ‘70 a Jon Peters e nel 1998 si sposa con l’attore James Brolin. È una che fa girare la testa, che affascina, seduce. Le cronache riportano le sue numerose relazioni vere o presunte, tra i partner più famosi Ryan O’Neal e Omar Sharif, Jon Voight, Andre Agassi…

Sostenitrice del Partito Democratico statunitense, è impegnata anche politicamente e diventa per molti un’icona al femminile di libertà e di coraggio. Mazal Tov Barbra Streisand, buon Compleanno!