Rav Jonathan Sacks

“L’Europa non è sicura per gli ebrei”: parla Rav Jonathan Sacks

di Nathan Greppi
Rav Jonathan Sacks, rabbino capo del Regno Unito dal 1991 al 2013, ha dichiarato all’emittente inglese Radio 4, dove è tra i curatori del programma interreligioso Thought for the Day, che “oggi non vi è quasi nessun paese europeo dove gli ebrei siano al sicuro”. Le sue parole sono venute fuori dopo i numerosi scandali che stanno travolgendo il leader laburista Jeremy Corbyn, di cui l’ultimo riguarda quando rese omaggio ai terroristi della Strage di Monaco.

Secondo la rivista Jewish News, Rav Sacks ha spiegato agli ascoltatori che “ho fatto il mio ‘thought for the Day’ (pensiero del giorno) per trent’anni ma non avrei mai pensato che nel 2018 avrei ancora dovuto parlare di antisemitismo. Io faccio parte di una generazione, nata dopo l’Olocausto, che ha creduto alle nazioni del mondo quando hanno detto: mai più. Ma questa settimana, ha avuto luogo un dibattito senza precedenti sull’antisemitismo in parlamento. Diversi deputati hanno parlato in modo sentito degli abusi che hanno subito perché erano ebrei, o peggio, perché hanno affrontato l’antisemitismo.”

“Secondo il Community Security Trust, gli atti di antisemitismo in Gran Bretagna sono aumentati al loro massimo livello da quando il calcolo degli incidenti è iniziato nel 1984, con una media di 4 al giorno. Questa non è la Gran Bretagna che conosco e amo.”

L’ex-rabbino capo ha riflettuto sulla morte di Mireille Knoll, la superstite della Shoah di 85 anni uccisa nel suo appartamento di Parigi al grido di “Allah Akbar.” Rav Sacks ha detto che “oggi non vi è quasi nessun paese europeo dove gli ebrei si sentano al sicuro.” L’aumento dell’antisemitismo sarebbe dovuto “all’aumento dell’estremismo politico a destra come a sinistra,” ha aggiunto, mentre “la comparsa dell’antisemitismo è sempre un primo segnale di allarme di una pericolosa disfunzione all’interno della cultura.”

Rav Sacks ha concluso il suo discorso affermando: “Tutto ciò che occorre al male per prosperare è che le brave persone non facciano niente. Oggi vedo troppa brava gente che non fa niente e me ne vergogno.” Parlando di Corbyn, ha spiegato che non intende sedersi a discutere con lui finché non avrà affrontato il tema dell’antisemitismo: “Vorrei vedere segni più chiari e azioni risolute da un partito e il suo capo anche solo prima di sedermi a parlare con loro.”

Infine, è di oggi la notizia che Jeremy Corbyn, durante un incontro promosso da Hamas nel 2013, ha dichiarato che “i sionisti britannici non capiscono lo humor inglese”.