“Crazy jewish Mom”: gli sms sulla mamma ebrea diventano un fenomeno social

di Stefania Ilaria Milani

mamma1Diciamocelo, ogni mamma è fantastica allo scarrafone suo. Malgrado una certa dose di ficcanasaggine e malgrado, talvolta, siano delle vere pazze, perdoniamo loro qualsiasi cosa.

Questo, senz’altro, il caso di Kate Siegel, giovane americana che dallo scorso novembre ha deciso di pubblicare l’incessante raffica di messaggi ricevuti dalla madre (degni del lavoro di sceneggiatori comici professionisti) su diversi accounts social, tra cui Facebook, Twitter e Instagram, tutti firmati Crazy Jewish Mom. Già, avete capito: “la pazza mamma ebrea” è subito diventata un fenomeno del web.

Con 203.000 followers solo sul profilo Instagram, pare evidente che una grossa fetta di pubblico goda nel vedere una madre intromettersi nella vita della figlia ultra maggiorenne. Basta che la madre, e la vita, non siano le loro.

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Uno degli sms della madre. “Buon compleanno spawn. ben arrivata alla soglia dei 25 anni. La data di scadenza dei tuoi ovuli è ufficialmente visibile. Tick Tock”

Ma qual è la principale preoccupazione di mamma Siegel? Quale potrebbe essere se non che la sua unica figlia (amorevolmente soprannominata “Spawn”), 26 anni ancora nubile, convoli a giuste nozze? Appunto, e coglie ogni occasione immaginabile per ricordarle che il suo orologio biologico sta ticchettando sempre più spietato, incitandola, inoltre, a curare il proprio aspetto fisico e ad allenarsi («Rammenta, un uomo non lascia mai la fidanzata per una donna in sovrappeso»). E persino quando i servizi meteorologici prevedono una tempesta di neve di portata straordinaria, ordina alla ragazza, previa telefonata al centro fitness, di andare in palestra prima che chiuda i battenti per due giorni consecutivi.

In altri messaggi, invece, la madre di Kate le mette una fastidiosissima pulce nell’orecchio: il suo partner (noto come “Superjew”) potrebbe non essere pronto ad impegnarsi sul serio. «Per quanto mi riguarda, i giorni di Superjew sono contati. NO anello al dito, NON indugiare!», ha digitato in un messaggino alla figlia.

Secondo Kate, la madre (cui nome s’intende mantenere privato) è sempre stata troppo invadente. “Dalla nascita”, precisa in un’intervista al Times of Israel. Eppure, se alcune figlie si potrebbero lamentare del fatto che loro madri le seguano ovunque, la Siegel al contrario è ben lieta che la sua si sia trasferita con lei da Los Angeles in New Jersey. «Sai, in caso di emergenze…» scherza.

In realtà, la ragazza non ha mai mosso terribili accuse allo stile genitoriale della Crazy Mom. Tanto da considerarla addirittura un modello imprescindibile. «So che tali comportamenti sono dettati dall’amore, – dichiara la Siegel – per questo motivo davvero non mi preoccupo. Trovo il suo isterismo divertentissimo. È una grande, devota mamma, quindi spero di essere brava con i miei pargoli almeno quanto lei lo è stata con me. Detto ciò, magari un pochino meno nevrotica».

Così, piuttosto, viene respinta l’ipotesi che sia stata la stessa Kate (produttore associato presso la società di mass media Condé Nast) a scrivere i testi dei celebri SMS: «È assolutamente esilarante e scandalosa. Una signora molto arguta… temo proprio sia tutta farina del suo sacco».