Nasce l’Associazione Solidarietà Mediterranea per una sanità globale condivisa

Mondo

di Ilaria Myr

Enrico Mairov, presidente MSA
Enrico Mairov, presidente MSA

Creare un sistema socio-sanitario nel Mediterraneo che sia uno strumento di giustizia, dialogo e riconciliazione. È questo l’obiettivo con cui nasce la Associazione Solidarietà Mediterranea (Mediterranean Solidarity Association – MSA), presentata mercoledì19 novembre a Milano al Circolo della Stampa. Un’iniziativa unica nel suo genere, che vede collaborare fianco a fianco tutti i Paesi del bacino del Mediterraneo e del Vicino Oriente, i principali Enti Locali, come le Regioni italiane, e importanti istituzioni sanitarie confessionali, fra cui la Confederazione Internazionale Istituzioni Sanitarie Cattoliche Operatori Sanitari e l’AME – Associazione Medici Ebrei Italiani. A monte, la convinzione che oggi più che mai sia necessaria garantire a chiunque il diritto alla sanità, senza distinzioni di alcun genere (religiose, etniche, politiche, ecc…).

“L’emergenza sanitaria e sociale in cui vivono oggi l’area del Mediterraneo e il Medio Oriente ci spingono oggi a unire le nostre forze e a mettere a disposizione le strutture sanitarie più avanzate per potere così creare un sistema sanitario condiviso – ha spiegato con orgoglio il presidente della neonata associazione Enrico Mairov durante la conferenza stampa -. Importante sarà il ruolo dell’Italia, che diventerà il primo ‘showroom’ del sistema sanitario, in quanto qui lavorano e convivono pacificamente medici di tutte le fedi. Saremo, insomma, un esempio positivo di dialogo e cooperazione. Creeremo il ‘big bang’ del Mediterraneo”.

La conferenza stampa di presentazione della MSA
La conferenza stampa di presentazione della MSA

“Questo progetto svolgerà un importante ruolo nella regione mediterranea – ha aggiunto Mons. Jean Marie Mupendawatu, del Pontificio Consiglio Operatori Sanitari, collegato telefonicamente dal Vaticano con il Circolo della Stampa di Milano -. Fondamentale è che questo darà l’accento alla dignità umana e alla solidarietà fra i popoli”.

Dell’associazione fanno parte esperti di scienze politiche e medici, che in mesi di duro lavoro sono riusciti a creare una segreteria scientifica coinvolgendo le sanità pontificia, israeliana, palestinese e italiana. “In questo modo, le 150.000 strutture sanitarie che fanno capo alla Chiesa cattolica e che sono oggi gestite da diversi ordini religiosi, verranno messe a ‘sistema’ – continua Mairov -, grazie anche alla collaborazione della regione Lombardia, che fungerà da volano per tutta questa nuova ‘macchina’”.

Concretamente, l’associazione svilupperà dei progetti in aree specifiche. Uno di questi è la costruzione, insieme all’Ame, di un ospedale rinforzato ad Ashdod, a pochi km da Gaza. “Sarà una struttura costruita sia in larghezza che in profondità, per difenderla dal pericolo di razzi provenienti da Gaza – ha spiegato Luciano Bassani, presidente AME Milano -. Ma non è tutto. In programma c’è anche la riqualificazione dell’ospedale palestinese Makassed, situato a Gerusalemme Est”.

 

A garantire la progettazione e le attività della MSA, vi è un Decalogo stilato dai fondatori e contenete tutti i principi che guideranno l’Associazione.

  1. La Vision dell’Associazione Solidarietà Mediterranea è di promuovere l’osservanza di diritti e doveri comuni dovuti a tutti i cittadini dell’area del Mediterraneo e del Vicino oriente.
  2. La Mission dell’Associazione Solidarietà Mediterranea è la realizzazione di un sistema sanitario integrato tra tutti i paesi dell’area del Mediterraneo e del Vicino Oriente in modo da garantire salute e sicurezza a tutte le persone.
  3. L’Associazione Solidarietà Mediterranea, nel rispetto delle singole identità promuove la nascita di una nuova identità comune condivisa.
  4. L’Associazione Solidarietà Mediterranea promuove la protezione della dignità di ogni essere umano e la nascita della ‘Dignità di Appartenenza’ anche all’area del mediterraneo e del Vicino oriente.
  5. 5. L’Associazione Solidarietà Mediterranea promuove l’aiuto reciproco tra i Paesi del Mediterraneo e del Vicino Oriente nel fare fronte a ogni necessità sanitaria e umanitaria.
  6. L’Associazione Solidarietà Mediterranea promuove la libertà globale di movimento di persone, idee e merci come essenziale a tutti i cittadini dell’area del Mediterraneo e del Vicino oriente.
  7. L’Associazione Solidarietà Mediterranea promuove la libertà di fede e di culto.
  8. L’Associazione Solidarietà Mediterranea promuove l’autodeterminazione per le popolazioni e lavora per realizzare processi di formazione che portino a una pacifica convivenza globale.
  9. L’Associazione Solidarietà Mediterranea promuove il benessere economico di tutte le persone e si impegna per realizzare processi che producano il continuo e significativo aumento della qualità della vita.
  10. L’Associazione Solidarietà Mediterranea riconosce il diritto a studiare, lavorare e vivere insieme come intrinseco per tutti gli esseri umani e promuove tali diritti nell’ambito dell’integrazione geopolitica e dello sviluppo socio-economico del mediterraneo e del Vicino Oriente.