Minaccia Iran. Israele e USA, una cooperazione bilaterale in primo piano

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di Redazione
Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant (a destra nella foto), si è incontrato giovedì scorso, 15 giugno, a margine di una riunione dei ministri della difesa della NATO, con il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin (a sinistra nella foto), per discutere della questione iraniana e di altri aspetti delle relazioni tra gli Stati Uniti e Israele.

«Il ministro e il segretario alla Difesa hanno discusso dei progressi nella sicurezza e nel coordinamento militare tra Israele e Stati Uniti riguardo alla questione iraniana, con l’obiettivo di impedire all’Iran di acquisire capacità nucleari militari», si legge nella dichiarazione ufficiale del ministero.

Durante l’incontro, Gallant ha sottolineato come l’Iran stia stimolando gli attacchi contro Israele utilizzando delegati in Siria, Libano, Gaza e Cisgiordania, ribadendo il diritto di Israele all’autodifesa. Prima della discussione, Gallant ha affermato di aver discusso con il primo ministro Benjamin Netanyahu e altri alti funzionari della Difesa per esaminare le misure necessarie per garantire la leadership strategica di Israele nella regione del Medio Oriente.

Gallant ha espresso apprezzamento nei confronti di Austin per la cooperazione nel mantenere tale vantaggio. L’incontro si è svolto in un momento critico, in cui si specula sempre più su un possibile accordo nucleare parziale tra gli Stati Uniti e l’Iran, guidato dall’Occidente, il che rende fondamentale per Israele fare valere la propria influenza. Gallant ha anche annunciato l’accordo per ampliare le esercitazioni militari congiunte tra Stati Uniti e Israele.

Durante il loro incontro, i due ministri hanno discusso anche dell’aggressione della Russia in Ucraina e dell’aumento della cooperazione militare tra Iran e Russia, che potrebbe avere conseguenze profondamente negative sia per l’Ucraina che per il Medio Oriente.

Austin ha espresso inoltre preoccupazione per il deterioramento della situazione di sicurezza in Cisgiordania e ha incoraggiato anche in questo caso una maggiore cooperazione per ridurre il conflitto e le tensioni.

Secondo un funzionario israeliano, l’incontro tra Gallant e Austin è stato un’opportunità per discutere dell’espansione della cooperazione bilaterale tra Israele e gli Stati Uniti nel contrasto alle minacce dell’Iran. Si dice che Washington sia vicina a un accordo nucleare provvisorio con Teheran, che mira a ridurre il rischio di un conflitto militare in Medio Oriente. L’accordo provvisorio prevederebbe che l’Iran si impegni a non arricchire l’uranio oltre il suo attuale livello di purezza del 60% e a cooperare con gli ispettori nucleari dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica delle Nazioni Unite. In cambio, gli Stati Uniti prometterebbero di non inasprire le sanzioni economiche attuali e sbloccare i beni iraniani detenuti all’estero per scopi umanitari.

Questi sviluppi sono oggetto di discussione tra Israele e gli Stati Uniti, e Gallant ha ribadito la necessità di lavorare insieme per affrontare l’ampia gamma di minacce poste dall’Iran, compreso il suo programma nucleare, le attività regionali destabilizzanti e la proliferazione di sistemi aerei senza equipaggio.

Gallant ha concluso dicendo: «È fondamentale che Israele e gli Stati Uniti rimangano in stretto contatto e coordinazione, in modo da affrontare insieme le sfide regionali e proteggere i nostri interessi comuni. L’Iran rappresenta una minaccia significativa per la stabilità della regione, e lavoreremo insieme per garantire che non raggiunga mai la capacità nucleare e continui a promuovere l’instabilità».

Austin a sua volta ha risposto sottolineando l’impegno degli Stati Uniti a sostenere la sicurezza di Israele e a lavorare per una soluzione pacifica alle tensioni regionali. Ha affermato: «Gli Stati Uniti comprendono l’importanza della sicurezza di Israele e continueremo a sostenere i vostri sforzi per difendervi dagli attacchi. Cercheremo anche di promuovere la diplomazia e la cooperazione multilaterale per risolvere le tensioni nella regione e garantire la pace a lungo termine».

Gallant incontrerà anche il commissario europeo per il vicinato e l’allargamento Olivér Várhelyi, e i leader della comunità ebraica belga e le organizzazioni ebraiche presso la Grande Sinagoga di Bruxelles. Si recherà a Le Bourget, Paris Air Show, il Salone internazionale dell’Aeronautica e dello spazio di Parigi-Le Bourget, dove incontrerà i suoi omologhi provenienti da Francia, Italia, Ungheria e Romania. Gallant dovrebbe anche visitare il padiglione nazionale israeliano e pronunciare osservazioni durante la cerimonia di inaugurazione, guidata dalla Direzione per la cooperazione internazionale della difesa (SIBAT) del ministero della Difesa.

(Foto: Elad Malcha/Ministero della Difesa)